La ricetta della pizza fritta napoletana, con un ripieno da leccarsi i baffi, è tipica dello street food partenopeo. La pizza fritta, parente anche allo gnocco fritto, o alle antiche zeppolelle, riporta alla mente gli anni difficili del dopoguerra.
In questo periodo, per via della crisi, capitava non di rado che il popolo digiunasse ma i napoletani, con la creatività che li contraddistingue, sapevano sempre arrangiarsi.
Anche preparare la pizza classica, al forno, era diventato un lusso per via degli ingredienti e per accendere soprattutto il forno a legna. Per questo nacque la pizza fritta, facile da preparare, bastava friggerla nell’olio ed era accessibile a tutti. Per questo spesso la pizza fritta viene considerata come la “sorella povera della pizza a forno“.
Nello stesso periodo si diffuse anche la famosa “pizza a otto”, mangiata subito ma pagata dopo otto giorni. E proprio da questa idea che nacque la pizza fritta.
Ingredienti x l’impasto:
– 1kg di farina
– lievito in polvere ‘mastro fornaio’
– sale fino
– acqua + latte tiepido
– olio evo
Ingredienti per il ripieno: (la quantità varia a seconda se vi piace piena o meno)
-15 kg in un mese, senza dieta! Ogni mattina aggiungo un cucchiaio di…
– 500 gr ca. di ciccioli napoletani a pezzetti
– 500 gr ca. di salame di Napoli a pezzetti
– 350-400 gr ca. di ricotta
– 350-400 gr ca. di provola savarese a pezzetti
– sale, pepe q.b.
Preparazione:
In una ciotola versare tutti gli ingredienti per l’impasto e amalgamatelo fino a quando non lo sentirete liscio. Dopodiché fatelo riposare avvolgendo tutta la ciotola con una tovaglia da cucina.
Procedere con la preparazione della farcitura: in una ciotola schiacciare la ricotta aggiustandola di sale e pepe, aggiungere la provola, i ciccioli e il salame tagliati a dadini e mescolare fino ad ottenere un impasto morbido.
Con un cucchiaio raccogliere parte della farcitura e metterlo al centro delle pizzette, precedentemente stese dall’impasto a forma circolare per poi chiudere le estremità come se fossero delle mezzelune e friggerle in abbondante olio bollente.