Qui avrebbe sprecato metà dei suoi anni per ottenere il posto che corrispondeva alle sue competenze, mentre a Londra, il neurochirurgo Pierluigi Vergara, 35 anni, è il primario più giovane del Regno Unito.
Ad intervistarlo è stato il sito web vesuviolive.it che ha cercato di capire le ragioni che lo hanno spinto a trasferirsi in Inghilterra. Oggi, Pierluigi, è Consultat (equivale al nostro primario) a Cambridge, presso l’Addenbrooke’s Hospital. I suoi studi si specializzazione si sono conclusi a Napoli nel 2011, presso l’università degli studi di Napoli Federico II.
Durante la specializzazione le prime esperienze e tirocini sono avvenute proprio a Londra. Qui si è fatto subito notare per le sue abilità e gli inglesi non hanno certo perso tempo: in men che non si dica gli hanno proposto una Fellowship (una borsa di studio post-universitaria) a Cambridge. Qui, appena poco dopo la sua specializzazione, è diventato uno dei Consultat più giovani del regno unito.
“Se fossi rimasto a Napoli a quest’ora è probabile che sarei ancora ad iniziare” dichiara Pierluigi Vergara. Solo a Londra ha avuto modo di fare più esperienze tanto che attualmente esegue circa 200 interventi l’anno e gestisce ambulatorie e liste operatorie. In più è lui ad insegnare agli specializzandi.
Secondo Vergare gli Inglesi sono molto più organizzati. Mentre in Italia esistono troppi centri che si occupano delle stesse patologie, in Inghilterra, l’organizzazione delle cliniche è totalmente differente e un giovane medico ha la possibilità di affrontare e studiare più patologie nello stesso centro.
Il motivo della sua “fuga” è però diverso. Le università di Napoli forniscono un’ottima formazione, forse la migliore in Europa, ma non consentono ai specializzandi di fare esperienza sul campo, necessaria per i per i chirurghi. Purtroppo questo è un altro classico esempio di “cervelli in fuga” all’estero, anche se Pierluigi a questo punto sembra essere davvero una persona speciale che ha abbracciato fino in fondo la missione di medico.