Ancora una volta siamo qui ad offrirvi una delle ricette più antiche della cucina napoletana: le alici a scapece. Come tante pietanze dell’arte culinaria partenopea anche questa nasce come piatto povero o del recupero. Può essere consumato come contorno o come secondo piatto.
Per non gettare quel che rimaneva delle alici fritte, preparate magari il giorno prima, si riutilizzavano appunto per preparare le alici a scapece, con l’aceto. Di solito quando si utilizza il termine “scapece” si indicano qui cibi di conserva, sotto aceto, quando il frigorifero non era stato ancora inventato, in modo tale che si potessero conservare, senza farle andare a male, e mangiarle in un secondo momento.
Ricetta delle alici a scapece napoletane
Ingredienti:
- alici, 1 kg
- farina, q.b.
- olio per friggere, q.b.
- aceto bianco, mezzo bicchiere
- pepe
- sale
- aglio
- menta fresca
Preparazione:
- Iniziamo con il lavare e pulire le alici eliminando testa e interiora. Poi infariniamole. Scaldiamo l’olio in una padella e immergerle a poco alla volta.
- Le alici dovranno risultare croccanti e non morbide. Togliendole dal fuoco facciamole sgocciolare in una ciotola ampia e ad ogni strato poniamo sale, foglioline di menta e aglio. Ripetere l’operazione ad ogni frittura.
- Una volta che abbiamo riempito la nostra ciotola di alici, aggiungiamo l’aceto e chiudiamola con un coperchio in modo da trattenere il calore. Attendiamo circa 15 minuti e il piatto sarà pronto per essere servito.