La ricetta della frittata di scammaro ha origini abbastanza antiche. Per individuarle possiamo partire dall’etimologia del nome che ha un legame profondamente religioso oltre che ad una derivazione dalla lingua napoletana.
Durante il periodo della quaresima i monaci ai quali era consentito mangiare carne per motivi di salute, per non turbare gli altri confratelli mangiavano isolati nelle proprie camere, in lingua napoletana “cammera”. Allorché il termine “cammerare” divenne sinonimo di mangiar grasso, e con l’aggiunta di una “s” “scammerare” si indicava invece il mangiar magro, tipico del periodo quaresimale per osservare il precetto religioso di nutrirsi privandosi della carne.
Questo periodo è anche identificato come i “giorni dello scammaro” che nel Regno delle Due Sicilie indicavano appunto i 40 giorni prima della Resurrezione di Cristo. La ricetta della frittata di scammaro, riportata anche da Ippolito Cavalcanti, pare sia stata inventata dal Duca di Buonvicino. Su richiesta di alcuni membri del clero venne fuori dunque una gustosissima pietanza fatta di maccheroni saltati in una padella antiaderente, senza uova ma arricchita di olive, capperi, pinoli e uvetta.
Ricetta della frittata di Scammaro: tradizione quaresimale napoletana
Ingredienti:
– vermicelli, 300 g
– olive nere, 100 g
– capperi, 40 g
– pinoli, 30 g
– uvetta, 30 g
– spicchio di aglio, 1
– sale
– pepe
– prezzemolo
– olio
Preparazione:
1. Lasciamo imbiondire l’aglio con l’olio in una padella e aggiungiamo man mano le olive snocciolate insieme ai capperi, l’uvetta, pinoli e cuociamo per qualche minuto a fuoco lento.
2. In una pentola con acqua salata facciamo cuocere in nostri vermicelli e scoliamoli al dente. Dopodiché eliminiamo l’aglio dal sughetto e condiamo la pasta appena scolata.
3. Chi lo preferisce può aggiungere pepe e prezzemolo tritato e mescolare. A questo punto aggiungiamo un po’ d’olio nella padella dove abbiamo preparato il condimento e versiamo il nostro composto di vermicelli e sughetto.
4. Cuciamo tutto a fuoco lento e ricerchiamo una doratura su entrambi i lati della nostra frittata. Et voilà ecco pronta la nostra frittata di scammaro.