Buone nuove dalla medicina e per la cura di malattie come il morbo di Parkinson. Arriva in Italia la prima macchina in grado di eliminare del tutto i tremori. Il dispositivo si chiama MRgFUs, l’agronimo di Magnetic Resonance guided Focused Ultrasound (Trattamento con Ultrasuoni Focalizzati guidati dalla Risonanza Magnetica) nell’80% dei casi riscuote un buon successo tra i pazienti.
I vantaggi sono innumerevoli rispetto alle cure “tradizionali” e non ci sono effetti collaterali. In più basta una sola sessione, non di interminabili e lunghe sedute e dunque non necessita nemmeno la ospedalizzazione. Inoltre opera senza radiazioni; non provoca alcun tipo di dolore; evita la possibilità di contrarre infezioni batteriche ospedaliere (responsabili di 7mila decessi ogni anno in Italia). Non richiede nemmeno interventi chirurgici o anestesia. Dunque è un macchinario che dà buone speranze nel miglioramento della qualità della vita di pazienti affetti dal morbo di Parkinson.
MRgFUS, elimina tremori del Parkinson: prima macchina in Italia
Su cosa agisce il macchinario? La macchina si basa su due principi che operano in singergia tra loro: risonanza Magnetica “3 Tesla” che aiuta il personale medico ad individuare la parte esatta da trattare nell’organismo del paziente e poi ci sono gli ultrasuoni focalizzati che producono ablazione dei tessuti malati.
I suoi effetti non riguardano solo la riduzione e cura totale dei tremori scaturiti dalla malattia del morbo di Parkinso, ma agisce anche sui tremori che derivano da altre condizioni, l’invalidante dolore neuropatico e varie forme di tumori legati alle ossa.
Sembra essere un super macchinario in grado in oltre di curare altri tipi di malattia come i fibromi e anche una forma di endometriosi detta “adenomiosi”. La macchina ovviamente sarà sottoposta a rinnovamente e miglioramenti tanto che gli scienziati sperano di rilasciare farmaci nel cervello attraverso la barriera emato-cefalica trattando così altre forme di tumore, e anche il cancro alla prostata e le metastasi ossee.
MRgFUS è stato il primo a sbarcare in Europa al costo di 7 milioni e 87 mila euro, di cui 1 milione 360 mila sono stati donati dalla Fondazione Cariverona. Il restante invece investito con utile dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona (AOUI). La macchina è prodotta in Israele si trova adesso presso l’Ospedale Borgo Trento dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona.
Credit: radiology.ucsf.edu