Barbara D’Urso dà spazio ad un momento magico, soprattutto per il napoletani. Ricorda un suo conterraneo: Bud Spencer. In studio, a “Domenica Live”, ha ospitato le figlie dell’attore partenopeo per ricordare il loro papà, quel gigante buono del cinema italiano.
Il servizio parte con una premiazione di Bud Spencer, al secolo Carlo Pedersoli, anno in cui vinse due telegatti e premiato da Pavarotti. Una delle figlie racconta che gli sarebbe piaciuto eseguire dei brani musicali con lui, che proprio Bud aveva scritto.
Si scopre così che Bud Spencer ha fatto davvero tutto nella vita. Prima della carriera d’attore è stato campione italiano di nuoto, scriveva, componeva musica, pilotava aerei, elicotteri, amava le barche, insomma nella vita ha fatto davvero di tutto. La figlia dichiara: “Amava la vita come non ho mai visto in nessuno“.
Domenica Live ricorda Bud Spencer: “Papà non aveva paura della morte”
Si parla degli ultimi attimi di vita dell’attore napoletano, che dà sempre amava sottolineare: “Non sono italiano, sono napoletano“:
Papà non aveva paura della morte. Per lui questa era una vita era qualcosa di virtuale, per lui la vera vita veniva dopo ed era curioso di scoprire cosa ci fosse.
Si parla della moglie di Bud, Maria, ha amato solo lei e più passavano gli anni, raccontano le figlie, più se ne innamorava. E quando Barbara D’Urso chiede loro di raccontare gli ultimi anni di vita del loro papà, così rispondono:
Eravamo tutti intorno a lui. Ho questo ultimo ricordo bellissimo. Lo stavo invogliando a mangiare. L’ho imboccato per l’ultima volta, mi ha detto grazie e poi è andato via.
Poi una piccola sorpresa: nella sala emozionale del cinema le due sorelle, figlie di Bud, hanno potuto assistere ad un piccolo film che racchiudeva tutti i momenti più emozionanti della vita dell’attore napoletano. Parte il conto alla rovescia e le prime immagini vengono proiettate sul grande schermo; dalla nascita, al primo giorno di scuola, le vittorie del grande nuotatore quale è stato. La sua prima gara l’ha vinta all’età di 8 anni diventando poi campione italiano nei 100 metri stile libero istituendo così anche il nuovo record nazionale dell’epoca.
Il suo destino però non era il nuoto. Ad aspettarlo ci sarebbe stato il cinema con una serie di successi uno dietro l’altro insieme al grande sodalizio nato con Terence Hill. E qui Bud Spencer finì di essere Carlo Pedersoli.
Dopo il film proiettato nella saletta del cinema, il nipote, che porta il suo nome, ha dedicato alle zie una lettera in cui ricorda il nonno e il fatto che anche lui abbia voluto seguire le sue orme nel campo dello sport.
È stato un momento emozionante per tutti e a fine intervista le figlie di Bud Spencer hanno ricordato che il 5 settembre, a Napoli, in collaborazione con la Regione Campania, verrà allestita una mostra in ricordo dell’attore.