Era molto nota nel quartiere e la sua memoria diventata memoria storica per la via coloratissima di San Giorgio Armeno, nota in tutto il mondo per la via dei presepi e dell’artigianato. Si chiamava Concetta Ferrigno, per tutti Titina, ed è stata la memoria “silenziosa” dei vicoletti del centro storico di Napoli.
Era sordomuta dalla nascita e confezionava fiori di carta: tulipani, margherite, rose, molto semplici ma di una bellezza unica. Aveva 93 anni e a darne notizia è stata la rivista on line Identità Insorgenti: “Non lasciamo che scompaia del tutto la sua memoria”.
L’idea è quella di trasformare il basso in cui ha sempre vissuto in un piccolo museo in cui si possano conservare quello che ha lasciato in eredità, e se è possibile, continuare la sua arte artigianale. Quella di Titina è una vera e propria arte, tramandata di padre in figlio e probabilmente è ancora più antica dell’arte presepiale partenopea.