Fabrizio Frizzi è stato, e resterà, un esempio di grande altruismo e in modo così disinteressato che ha fatto di lui una persona più unica che rara. Incapace di ogni cattiveria, e sempre attento alle esigenze del prossimo, si è servito anche dello strumento televisivo per aiutare gli altri. Lo ha fatto con le sue grandi maratone Thelethon, ma lo ha fatto anche al di fuori dalle telecamere. E malgrado la sua grande riservatezza il suo nobile gesto, oggi, e per fortuna, è a tutti noto.
Fabrizio Frizzi salvò la vita di Valeria donandole il midollo osseo
Correva l’anno 2000 quando una ragazza di nome Valeria era in condizioni gravissime a causa della leucemia. Aveva solo 12, un’adolescente, e per fortuna un angelo si occupò di lei. Questo angelo portava il nome di Fabrizio Frizzi. Fu lui a donarle il midollo osseo e a consentirle di vivere e a vincere la sua battaglia contro la malattia.
Valeria, come tutte le persone che subiscono un trapianto, non conosceva il suo donatore. Ma chissà perché Valeria aveva ragione, la sensazione che il suo donatore fosse una persona più che speciale era reale. Caparbia lo ha cercato ed è arrivato a lui.
Il primario del reparto di Trapianto del midollo del policlinico di Verona, Fabio Benedetti, spiegò come Fabrizio Frizzi rinunciò anche ai 5 giorni di ricovero per aiutarla immediatamente e in meno di 48 ore la giovane ebbe salva la vita.
Valeria raggiunse Fabrizio a bordo campo del Bentegodi, si stava disputando la partita del cuore e Fabrizio Frizzi vi partecipava. I due si sono riconosciuti e abbracciati tra le lacrime. Per Valeria, la sua morte era stata tremenda, pare avesse programmato un viaggio per andare a Roma e invitarlo al suo matrimonio, ma Fabrizio non ce l’ha fatta.
Questa è la meravigliosa lettera che Valeria lesse in tv per ringraziare Fabrizio Frizzi di averle salvato la vita.