Lutto nel panorama dello spettacolo partenopeo e nazionale. È morto lunedì, 13 agosto, l’attore Salvatore Cantalupo che aveva interpretato il ruolo del sarto, Pasquale, nel film “Gomorra” di Matteo Garrone. Aveva 59 anni e nonostante fosse molto malato aveva deciso di recarsi in Sardegna per un laboratorio di teatro, “Memini”, nell’ambito del Festival dei Tacchi.
Durante la sua carriera Salvatore Cantalupo ha affiancato attori di cinema e teatro molto importanti come Toni Servillo, Iaia Forte e Nina di Majo. Tra le sue pellicole più note spicca “Fortepàsc”, film sulla storia del giornalista Giancarlo Siani.
A darne notizia su Facebook è l’attore Gianfranco Gallo:
Salvatore Cantalupo non c’è più. Non eravamo amici nel vero senso della parola, ci eravamo sfiorati nel lavoro. Nel film “Fortapasc” ci stimammo molto ed ogni volta che per caso ci incontravamo era un festa, ci raccontavamo l’uno all’altro. Salvatore era un attore di quelli che mi piacciono, sul set lavorava sui personaggi per sottrazione, nessun orpello, solo l’essenziale, quello a cui tendo anche io sempre. La vita degli attori è anche la sua, fatta di cose belle ma anche di tante delusioni e di rara giustizia.
Era un compagno in tutti i sensi, su FB diceva la sua con passione , si esponeva, non si sottraeva mai, lo stimavo anche per questo. Un amico comune, Ciro D’Errico mi ha raccontato che è successo in Sardegna mentre Salvatore teneva un laboratorio, a luglio si era ammalato. E’ entrato in coma il giorno in cui si doveva andare in scena , si è risvegliato dopo la serata e gli hanno detto di aver preso dieci minuti di applausi, ha risposto che poteva morire felice e se n’è andato, lontano da Napoli, in silenzio, senza fare ammuina…per sottrazione.