Sanremo 2019: Mahmood è il vincitore di questa 69esima edizine del Festival. Con il suo “Soldi” si è aggiudicato il podio della kermesse musicale battendo Ultimo, uno dei cantanti favoriti dai bookmakers che invece si piazza al secondo posto con “I tuoi particolari”. Sul podio, al terzo posto, anche Il Volo con la loro “Musica che resta”.
Un Sanremo davvero inaspettato. Criticatissimo per la conduzione: ha raccolto numerosi fischi anche durante la premiazione. Il giovane Mohamood ha dichiarato “Non ci sto proprio credendo, è incredibile!” tra i fischi del teatro Ariston che reclamavano a gran voce la vincita della Bertè.
Il tweet di Matteo Salvini sul vincitore
Mohamood, il vincitore di Sanremo 2019, è di origini straniere: papà egiziano e madre sarda. Sulla vittoria è intervenuto Matteo Salvini ma con una critica solo al testo: “#Mahmood… mah… La canzone italiana più bella?!? Io avrei scelto #Ultimo, voi che dite??“. C’è stata una profonda polemica tra il ministro dell’Interno e Claudio Baglioni prima del Festival sulla questione migranti e a ogni modo il vincitore ha dichiarato:
Io sono italiano, nato e cresciuto a Milano. Non mi sento tirato in causa. Nel brano ho messo una frase araba che è un ricordo della mia infanzia, ma sono italiano al 100 per cento.
Mohamood, classe ’92, è nato in Italia è ha vissuto a Milano. Non è uno sconosciuto nel mondo dello spettacolo italiano visto che la sua personalità è emersa nel 2016 grazie a X Factor classificandosi quarto. Inoltre è anche autore di testi italiani cantati da Elodie e Marco Megoni e anche il brano “Luna” duettato con Fabri Fibra. Di seguito invece vi riportiamo il testo del vincitore
Soldi di Mahmood
Che ne sanno loro della violenza
Chiusa dentro quattro matrimoni dove chi ama paga e chi non ama ci ripensaChe ne sanno loro della Sfinge
Vista a otto anni con te ridevi ridevi ma mi hanno detto
Che a volte ridere è come fingereMettevi in macchina le tue canzoni arabe e
Stonavi e poi mi raccontavi vecchie favole
Correvi nel deserto con lo zaino Invicta ma
Non serve correre se oltre ai soldi non hai più fiato né felicitàC’è qualcosa che non capisco
Come fare un tuffo nel mar rosso
L’ho dimenticato troppo presto
Ma ricordo bene quando mi dicesti resto
Persi in una vita incasinata
Se ci pensi a me l’ho complicata
Ripetevi sempre la stessa telefonata
Maledetta questa vostra gioventù bruciataChe ne sanno loro delle partenze
Se gli addii fossero di moda
Forse saresti primo in tendenzeGiocavo in macchina con la Nintendo e i Pokémon e
Ti lamentavi se io non volevo più parlare
Aprivi il finestrino per buttar la cenere
Non serve a niente nascondere con un sorriso la merda che conosco giàC’è qualcosa che non capisco
Come fare un tuffo nel Mar rosso
L’ho dimenticato troppo presto
Ma ricordo bene quando mi dicesti resto
Persi in una vita incasinata
Se ci pensi a me l’ho complicata
Ripetevi sempre la stessa telefonata
Maledetta questa vostra gioventù bruciata
Ah