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Dolci di Pasqua napoletani: i più buoni d’Italia

Sono tanti i dolci di Pasqua napoletani preparati a partire dal periodo di Carnevale. Biscotti, torte e paste frolle sono le regine della Quaresima.

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Dolci di Pasqua napoletani. Ancor prima di Pasqua, a Napoli, è sacrosanto onorare anche la domenica delle Palme. Dopo la Santa Messa con processione e consegna della Palma e dell’acqua santa, che servirà al capo famiglia per la benedizione il giorno di Pasqua, i partenopei si appresteranno a consumare il primo menu pasquale. Le portate sono tantissime. Dall’antipasto al dolce sono numerose le leccornie che vengono consumante in questa domenica. Le casalinghe partenopee iniziano a impastare paste frolle per pastiere qualche settimana prima addirittura. Insomma si tratta di un pranzo importante come quello natalizio. Forse quello pasquale più ricco di ricette e anche più goloso visto che andando incontro alla primavera, anche le portate sono più fantasiose e colorate.

Dolci di Pasqua napoletani
Dolci di Pasqua napoletani – Casatiello Dolce – Instagram: @ricette_cuco

Dolci di Pasqua napoletani: la pastiera

Torte salate e dolci si alternano ma la regina, tra quelle dolci, è senza ombra di dubbio la pastiera, una torta a base di pasta frolla e grano. Non solo una goduria per il palato, ma anche un toccasana per lo stomaco e l’anima. Nelle pasticcerie di Napoli il profumo di pastiera si moltiplica e in questi giorni è impossibile passeggiare per la città senza essere attirati e sedotti da questo dolce profumino.

Pastiera napoletana: la ricetta più googlata del 2018

La cassata napoletana

Anche la cassata è un tipico dolce pasquale. Ovviamente riporta assonanze gustative con la cassata siciliana e si differenzia da quest’ultima solo per il rivestimento. La cugina siciliana, infatti, è interamente ricoperta da pasta di mandorla e guarnita con frutta sciroppata e/o candita.

Ricetta della cassata napoletana: una tradizione friabile e leggera

Le chiacchiere

Questo dolce è tipico del periodo di Carnevale ma i napoletani lo consumano più volte, insieme al sanguinaccio, per tutto il periodo pasquale. Preparate in tutta Italia, e regione che vai nome che trovi, hanno un minimo comune denominatore: discendono tutte dalle frictilia romane, dolci di farina di mais fritti nel grasso di maiale e condite con il miele. Nell’antica Roma venivano preparate nel ‘500 a.C. quando si celebravano le Liberalia, feste delle divinità dispensatrici di vino e grano nel giorno del 17 marzo.

Ricette di Carnevale, chiacchiere napoletane ispirata alla Regina

Sanguinaccio napoletano

L’antica ricetta farà storcere il naso a qualcuno, ma in realtà il sanguinaccio vero si prepara ancora così, con il sangue di maiale anche se in molti, oggi, preferiscono realizzarlo come una crema unicamente a base di cioccolato. Questa crema è tipica del periodo di Carnevale, ma preparata anche a Pasqua, è utilizzata per intingervi le famose chiacchiere.

Ricetta del sanguinaccio napoletano: crema a base di cioccolato

Biscotti quaresimali

I biscotti quaresimali napoletani sono preparati un po’ in tutta Italia e ogni regione ha la sua variante. Quelli siculo-partenopei, ad esempio, hanno un sapore sublime. Anche se venivano preparati per “non commettere peccato” hanno un gusto davvero libidinoso. Si tratta di biscotti con pochi grassi e venivano consumati in modo particolare nei conventi visto che i religiosi dovevano osservare regole di digiuno e astinenza.

Ricetta dei biscotti quaresimali napoletani

Casatiello dolce

È il gemello di quello salato ed è forse il dolce più gettonato, dopo la pastiera, durante il periodo di Pasqua. La sua preparazione è più lunga rispetto agli altri dolci di questo periodo, in quanto occorre far crescere l’impasto almeno per tre giorni prima di infornarlo e servirlo.

https://www.napolimilionaria.it/2017/04/05/casatiello-dolce-napoletano-ricetta/

Copertina Facebook: @ricette_cuco

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