Nonostante le iniziative per riportarlo all’antico splendore, il Rione Terra, situato sotto la rupe di tufo che domina Pozzuoli, conserva quell’atmosfera di Città Fanstama. Questo luogo, tetro ma affascinante, è il più antico di Pozzuoli, abbandonato dal popolo a causa del bradisismo. Sconsigliamo di andarci a calar del sole, a meno che non abbiate il piglio da “acchiappa fantasmi”; non necessario possedere particolari doti da medium per percepire la presenza di “qualcosa”.
Rione Terra, la città fantasma di Pozzuoli
Oggi il “villaggio fantasma” è visitabile ma è bene tenere a mente un fatto fondamentale: questo luogo è stato abitato fin dal II secolo a.C. al 1970, quest’ultima data del primo nefasto terremoto, ergo questo luogo ne ha viste di anime nascere e andar via di lì. Infatti sono molte le persone, abitanti o semplici visitatori, che sentono sussurri, voci, passi e ombre antropomorfe. Recente è la testimonianza di un turista che avrebbe immortalato la sagoma del Munaciello su un muro. Altri, invece, giurano di vedere luci circolari che si spostano da un luogo disabitato all’altro.
Percorso Archeologico “paranormale”
Questo posto è davvero suggestivo, ma non solo per via dei fenomeni paranormali: è caratterizzato infatti da un percorso archeologico sito proprio sotto la Rocca di questo Rione. Di magnificenza assoluta, non vi aspettate cunicoli stretti o poca roba in generale. Chi si accinge a visitare questo luogo potrà camminare liberamente tra decumani e cardi, botteghe e taverne attive nell’antichità.
Una città illustre, un percorso che raccoglie 2000 anni di storia. Un vero e proprio museo a cielo aperto accompagnato di tanto in tanto da qualche presenza che rende ancora più suggestivo e intrigante il sito, definito così da Alberto Angela: “C’è un quartiere dove i capitoli della lunga storia di Pozzuoli si sono sovrapposti come pagine di un libro: il Rione Terra“.