La ricetta della torta di mele è nell’immaginario collegata alla nonna, al focolare, alla casa. Se fatta con le mele annurche del Sud poi, le sensazioni, le atmosfere, diventano ancora più famigliari. A differenza della classica ricetta quella partenopea, questa che vi proponiamo è realizzata con la melannurca che cresce esclusivamente in Campania ed è considerata la regina tra le mele.
Torta di mele annurche dall’odore inconfondibile
La torta di mele annurche, in questo caso, si dice capovolta per la sua particolarità di cottura. Sul fondo della teglia si spolvera il pangrattato. Così una volta capovolta la nostra torta tutta si andrà a formare tutta quella crosticina sulle fette di mele che renderanno ancora più scenografico questo straordinario dolce.
È molto semplice da preparare e inoltre l’odore inebrierà tutta la casa. Data la morbidezza questa ricetta mette d’accordo proprio tutti anche per chi non preferisce trovarsi a masticare interi pezzi di mela. Insomma vale proprio la pena di provarla e noi qui vi proponiamo un’ottima procedura trovata sul canale Telegram di “Arte in Cucina“.
Ingredienti
- uova, 3
- farina, 200 gr
- margarina, 40 gr
- mele annurche, 3
- lievito, 1
- latte, 50 gr
Preparazione
- Iniziamo a preriscaladare il forno a 150°C.
- Montiamo a parte i bianchi dell’uovo. Poi montiamo insieme zucchero, burro e tuorli d’uovo. Aggiungiamo la farina, il lievito e il latte e amalgamiamo tutti unendo anche gli albumi fino a quando l’impasto risulterà omogeneo.
- Laviamo accuratamente le mele, sbucciamole e ricaviamo delle fettine. Dopodiché imburriamo la teglia da circa 24-26 cm. Va imburrata per bebe e spolverato con abbondante pangrattato (ma abbondante eh) e adagiare le fette di mele sul fondo. Dopodiché versiamo l’impasto che abbiamo precedentemente preparato.
- Inforniamo tutto e lasciamo cuocere per circa 45 minuti.
- A termine della cottura capovolgere la torta di mele in un piatto per dolci e spolverare la superficie con dello zucchero a velo.
- La particolarità di questo dolce sta proprio nel capovolgerlo visto che il calore ammorbidirà le nostre mele che sembrerà di non mangiare intere “pacche di mela”.
