Il mondo in queste ore si è indignato per un altro atto mostruoso commesso dall’uomo in India. Un’elefantessa incinta si è lasciata morire in un fiume dopo aver ingerito un ananas pieno di esplosivo. Subito è partita la caccia all’uomo e l’odio social nei confronti degli autori di questa “trappola”. Inizialmente in molti pensavano fosse stata creata solo per il gusto di veder morire l’animale.
Il primo uomo fermato ha fornito una motivazione che i più esperti in rete hanno cercato di spiegare durante la corsa all’odio. Si tratta di una pratica comune tra i contadini per tener lontani gli animali selvatici che rovinano le piantagioni. Una giustificazione che a fatica si può giustificare visto che il medesimo trattamento sarebbe riservato spesso ai cinghiali.
L’uomo fermato dalla polizia ha dichiarato di aver preparato quella trappola non per l’elefantessa, ma per gli animali selvatici e per proteggere la propria piantagione di gomma. Ad Afp, Surendra Kumar, il capo guardiano della fauna selvatica del Kerala, ha dichiarato: “L’uomo ha ammesso di aver usato noci di cocco piene di esplosivo per colpire gli animali selvatici“. Intanto la polizia indiana dà la caccia al altre due persone.