Ieri, durante la puntata di Tale e Quale Show, l’annuncio della triste notizia: Stefano D’Orazio, il batterista dei Pooh, ci ha lasciati. La causa che lo ha portato al decesso pare sia stato il Covid che ha peggiorato la situazione, ma in realtà il musicista e paroliere di uno dei gruppi che ha fatto la storia del pop leggero italiano, combatteva contro una malattia pregressa che per rispetto, tutti i componenti del gruppo, non avevano mai parlato.
Stefano D’Orazio stava combattendo a lungo contro una patologia ma pare che il Coronovirus, purtroppo, abbia dato il colpo di grazia. I componenti della band, inizialmente, raccontando che qualche miglioramento aveva fatto ben sperare. Però poi tutto è precipitato nel giro di poco tempo: “Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita, il testimone di tanti momenti importanti, ma soprattutto, tutti noi, abbiamo perso una persona per bene, onesta prima di tutto con se stessa. Preghiamo per lui. Ciao Stefano, nostro amico per sempre…”
Dodi Battaglia: Stefano era un fratello
A dare conferma del decesso per Covid è invece l’Asca. Intanto Dodi Battaglia dice di lui all’Ansa: “Stefano D’Orazio era il fratello che io, figlio unico, non avevo. Quando perdi una persona così cara, soffri da morire, ma non ti rendi conto subito di quello che è successo“. Inaccettabile la morte dell’amico, così, improvvisa e con il dolore lancinante di saperlo solo in un letto d’ospedale, triste destino che purtroppo tanti altri italiani hanno condiviso in questo ultimo anno:
Stefano non stava bene, ma non sembrava niente di così allarmante. Era ricoverato a Roma in una struttura sanitaria. Si era infettato con questo virus – spiega il chitarrista dei Pooh – ma come tante altre persone… Fino a tre ore fa aspettavo un messaggio di aggiornamento e invece mi è arrivata questa mazzata che mi ha spezzato le gambe. E’ devastante immaginarlo morire in solitudine
Il batterista, e anche amministratore delle finanze del gruppo, aveva 72 anni e si era sposato da un anno, per la prima volta, con sua moglie e dopo aver dedicato l’intera vita alla musica. Un altro addio improvviso e inaccettabile. Il primo a dare la notizia è stato Bobo Craxi, caro amico di Stefano D’Orazio, il quale durante la trasmissione “I Lunatici” di Radio 2 ha raccontato: “L’ultima cosa che ha fatto Stefano è scrivere un testo molto bello quando accadde a Bergamo la tragedia che conosciamo legata al coronavirus.” Si tratta della canzone “Rinascerò rinascerai” dedicata a una delle città italiane più colpite dal Covid. Sui social si sono riversati tutti i fan dei Pooh che in questo momento si danno tutti la mano per sopportare la perdita e supportare la famiglia di Stefano.