Ce la stava mettendo tutta Tanio per combattere il cancro e ci stava riuscendo. Un altro nemico però gli è stato fatale. Il covid-19 miete un’altra vittima, un giovane di 24 anni. Il ricovero a causa del coronavirus è durato un mese, ma Tanio non ce l’ha fatta. Il sindaco di Melito Luciano Mottola, esprime il proprio cordoglio per questa grave perdita e scrive così su Facebook:
Quella che avevo appena descritto come una bella domenica per Melito si è trasformata nell’ennesima giornata triste per la nostra città – ha scritto Mottola – Purtroppo il Covid ha mietuto la decima vittima a Melito dall’inizio della pandemia. Una tragedia ancor più resa tale dall’età vittima del virus: Gaetano, aveva appena 24 anni. Gaetano, meglio conosciuto come Tanio, era riuscito a sconfiggere il tumore, ma nulla ha potuto contro questo maledetto virus.
Tanio abitava a Melito ed era un ragazzo gioioso come testimoniano i suoi sorrisi in foto anche davanti al centro tumori a Pordenone dove era stato ricoverato e si era curato dal tumore.
Era stato dichiarato clinicamente guarito, ma poi è arrivato il Covid che in un mese lo ha strappato all’affetto dei suoi cari. Alla sua famiglia, la sua fidanzata e a tutte le persone che lo hanno conosciuto ed apprezzato, vanno le mie condoglianze e quelle dell’intera amministrazione Amente: la città di Melito oggi ha perso un figlio, ma non dobbiamo perdere la speranza di sconfiggere questo subdolo ed invisibile nemico.
La commuovente lettera della fidanzata di Tanio
Grande il dolore dei suoi famigliare, degli amici e della fidanzata, Tanya che scrive così del suo Tanio: “Ti amerò anche fra novant’anni”:
Abbiamo una marea di foto insieme, ma questa è quella che al momento preferisco. Ogni volta, quel dito era sempre pronto a rovinare le foto. Sempre pronto ad ‘infastidirmi’ (nel senso buono della parola). Mi ero ripromessa di non scriverti nulla, non in una situazione del genere. Ma che figura ci farei? Qui tutti sono convinti che ti trovi in un posto migliore, che ci sei vicino e che le nostre parole in un modo o nell’altro ti arriveranno, quindi così come ho fatto in questi giorni, farò ora.
Mi aggrappo alla speranza che in questo momento sia affianco a me, e che in un modo o nell’altro potrai leggere questi stupidi testi che tutti siamo in procinto di scriverti. Non ti scriverò nulla di diverso rispetto a ciò che già sai, che spesso ti ho ripetuto, anche se a modo mio. Sono quasi 4 anni che siamo insieme, anche se siamo stati amici per qualche anno in più. Povero! Quanto ti ho fatto aspettare…
Ricordo quando prima di conquistarmi, ti assicuravi di non nuocere alla mia salute, essendo celiaca. “Tanya ma che succede se una persona ti bacia dopo aver mangiato un panino?”; “Tanya ma può succedere che ti senta male se baci qualcuno con le labbra sporche di glutine?”. Poi ci fu il bacio. Mi sei sempre stato vicino, sempre presente, sempre sostenuta e sempre difesa. Quanti litigi abbiamo avuto, quante parole ci siamo detti, quante volte eravamo talmente incazzati da non sentirci neanche. Quanti rimproveri, quante risate, quante pizze, quante uscite.