Premiata per non aver abbandonato i propri dipendenti durante i difficili mesi di lockdown e zona rossa, e alla fine multata. I gestori del locale “A figlia d’o marenaro” si sono trovati anche loro davanti ad una folla inaspettata. Nonostante non abbiano accettato prenotazioni dopo l’orario in cui vige il divieto d’asporto, ovvero dopo le 22.00, molti clienti in fila da ore per portar via la famosa zuppa di cozze che si consuma a Napoli il Giovedì Santo, non volevano allontanarsi. I titolari hanno cercato in qualche modo di allontanare la folla ricevendo anche qualche insulto e minaccia, ma la situazione era diventata ingestibile.
Sul luogo infatti è intervenuta la Polizia Municipale che per ora ha disposto una multa per il ristorante visto che ha continuato a fornire il servizio d’asporto anche dopo l’orario di stop previsto per combattere la pandemia che tra l’altro coincide con l’orario di inizio coprifuoco. Nei giorni di Giovedì e Venerdì Napoli è stata investita da un traffico stradale inaspettato sorprendendo anche i gestori del locale che nonostante abbiano messo a disposizioni 30 addetti alla consegna a domicilio, non sono riusciti a gestire l’affluenza.
Intanto i titolari del ristorante si scusano e spiegano un po’ com’è andata la situazione. Inoltre, per ora, il locale continuerà la sua attività e sarà la Procura a decidere quali altre sanzioni applicare:
Era pensabile che, in un giorno come quello di ieri, dove si è registrato un picco di traffico importante in città, ci sarebbero state difficoltà con le consegne, ma mai immaginavamo quel livello di ingorghi. Siamo consapevoli che ieri, in un giorno ancor più carico di emozioni per noi napoletani e di malcontento generale per non poter “festeggiare” come un tempo il Giovedì Santo, la situazione è andata oltre le aspettative. Siamo davvero molto rammaricati per il disagio: ci scusiamo con le forze dell’ordine, la polizia, i carabinieri, tutti molto presenti in via Foria, e con tutti i nostri clienti. Il disagio è stato creato da una catena di situazioni, non dovuti alla nostra organizzazione. Siamo dispiaciuti di non aver potuto soddisfare ed evadere gli ordini, di aver consegnato in ritardo (non per ragioni a noi imputabili). Questo maledetto Covid è stato capace di destabilizzare gli animi e la vita di tutti. Cogliamo l’occasione anche per ringraziare tutti per la comprensione e la pazienza.