La comunità cattolica oggi festeggia San Giovanni Battista, cugino di secondo gradi di Cristo. Una figura biblica importante per il suo ruolo e martirio che avvenne per decapitazione, per questo a Napoli viene ricordato anche come San Giovanni Decollato. La città partenopea accoglie con gran calore i festeggiamenti di questo santo e tra le innumerevoli reliquie che custodisce, troviamo anche quelle del Battista. Si tratta di due ampolle che conservano il sangue del Santo e che oggi si trovano a San Gregorio Armeno. Si sciolgono in prossimità del 24 giugno, giorno in cui si celebra San Giovanni.
Le ampolle nel corso dei secoli, arrivate dalla Francia, non sono rimaste sempre nella stessa chiesa. Dapprima una delle due si trovava a Donnaromita, convento che però fu chiuso a causa del comportamento promiscuo delle suore e per questo il liquido ematico del Battista fu trasferito in un’altra chiesa. Per vedere le ampolle a Napoli bisogna aspettare il 24 giugno e il 29 agosto.
Oggi le celebrazioni di questa festa sono del tutto innocue e dimesse. Nel ‘600, visto il rito del battesimo (dell’acqua) al quale il santo era legato, si celebrava al mare dove i napoletani facevano il bagno nudi: il cristiano si mescolava ancora al profano, almeno fino a quando nel 1653 il vicerè, Garcia de Haro Sotomayor, conte di Castriglio, vietò il rito considerato troppo esplicito e deviante.