Capri, una tragedia quella avvenuta ieri. 23 il numero dei feriti e un morto, il conducente, il 30enne che sarebbe dovuto diventare papà. Il bus turistico è precipitato giù, su di una piccola spiaggia, un lembo di sabbia, frequentato soprattutto da bambini. È un miracolo che sul lido nessuno si sia fatto male. A riportare le parole di un testimone è blitzquotidiano.it
A parlare è Leonardo Rusciano, gestore del lido “Le ondine di Capri”:
Penso che San Costanzo ci abbia fatto la grazia quel vialetto su cui è precipitato il bus è la strada d’accesso alla nostra spiaggia. Di lì, tempo una ventina di minuti, sarebbero passati i bambini per guadagnare l’uscita alla fine dell’ora. Sarebbe stata una strage. Nella disgrazia, è stato un miracolo se non è andata peggio.
Sono corso subito – dice – tutto è accaduto a 20/30 metri da me. C’è stato panico sulla spiaggia e si è alzato un polverone. La gente gridava, io ero al bar e come prima cosa ho pensato che qualcuno stesse annegando. Poi sono stato travolto da una nuvola di polvere e sono corso. Ho visto l’autobus rovesciato e la gente che gridava. Poi sono sopraggiunte le sirene dei soccorsi e le eliche degli elicotteri.
La strada particolarmente stretta e le curve hanno sempre spinto i conducenti a procedere adagio. Secondo Leonardo Rusciano: “È un punto della strada dove si procede necessariamente adagio. Troppo stretta. Ecco perché penso a un malore del conducente: è l’unica spiegazione possibile.”