Sembra che non sia stato un malore a colpire Emanuele Melillo, il conducente dell’autobus turistico andato fuori strada e morto nell’incidente di Marina Grande, a Capri. Come riporta l’Ansa il giovane aveva 33 anni e secondo l’avvocato nominato dalla famiglia: “Dagli accertamenti eseguiti è emerso che le cause del decesso sarebbero riconducibili a lesioni multiple agli organi toraco-addominali. Al momento, quindi, sembrerebbe escluso che il decesso sia stato causato da un malore o da una patologia“.
Tuttavia gli esami autoptici non sono ancora conclusi. Il legale della famiglia Melillo aggiunge: “Ad ogni modo, bisogna attendere l’esito degli esami istologici al cuore e al cervello, e di quello tossicologico, per avere un quadro più chiaro“. Solo alla fine di tutti gli esami del caso il corpo sarà riconsegnato alla famiglia per i funerali.
Intanto le altre persone coinvolte nell’incidente stanno meglio. Un paziente si trova ancora in prognosi riservata. Due persone invece risultano dimesse ma altre dieci restano sotto osservazione.