Il web ennesimo terreno fertile per truffatori. Non c’è voluto poi così tanto affinché sbucassero green pass “pezzotti”, fasulli. Il raggiro sul quale sta indagando la polizia postale, e che invita i cittadini a non aderire perché l’unico green pass è quello rilasciato dal ministero della Salute, avviene su Telegram.
Dietro il corrispettivo di un prezzo, che ammonta a 100 euro, gli amministratori del canale reo della truffa, consegnano green pass assicurando la vittima documenti “regolarmente rilasciati dal sistema sanitario europeo e sono pertanto documenti reali“. La tessa carta verde, ma cartacea, invece verrebbe a costare 120 euro. Addirittura nel gruppo Telegram si fanno sconti “family”: 300 euro per un nucleo familiare di 4 persone e 450 euro per 6 perone.
Lo scopo della truffa
Lo scopo di questa truffa non è solo monetario. L’intento, secondo la polizia postale, è quello di rubare dati anagrafici e mettere a punto diverse truffe informatiche.