Oggi il Doodle di Google è davvero speciale per tutto il mondo, ma soprattutto per l’Italia, per Napoli e l’arte dei pizzaioli. Oggi, 6 dicembre cade l’anniversario del giorno in cui l’arte del pizzaiuolo napoletano veniva inserito all’interno del Patrimonio Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Così, BigG, ha deciso di dedicargli una finestrina con un gioco interattivo in cui gli utenti dovranno tagliare la pizza in fette perfette.
La pizza è indiscutibilmente la pietanza che accomuna tutto il mondo. È chiaro che solo in Italia si raggiungono livelli di perfezione e conservazione della tradizione, in particolare qui, a Napoli dove i pizzaioli partenopei nascono con questa arte nel sangue e infatti l’Unesco così la descrive: “il know how culinario legato alla produzione della pizza, comprendente gesti, canzoni, espressioni visive, gergo locale, capacità di maneggiare l’impasto della pizza, di esibirsi e condividere, è un indiscutibile patrimonio culturale.”
Storia della pizza dedicata alla Regina Margherita
La pizza marinara, quando ancora l’impasto non si avvicinava a quello attuale, risale addirittura nel 997. Ma la Margherita, quella dedicata alla Regina d’Italia di casa Savoia, quando nel 1889 il cuoco Raffaele Esposito, omaggio la sovrana con la “Pizza Margherita” realizzando un impasto con la farina e condendo con pomodoro, mozzarella e na fronna d’està, ispirandosi alla bandiera italiana e realizzando quella grande prelibatezza che oggi tutto il mondo cerca di imitare.