Sta facendo il giro del web un video un cui si vede avanzare un ippopotamo, con il suo addestratore e tanto di colpetti, nello splendido scenario che è il Parco Archeologico di Pompei. Pare che questo animale, e altre esotici come lui, servirebbero per girare la nuova pellicola del regista Wael Shawky. La decisione fa storcere il naso a non poche persone tanto che è subito scattata, come riporta il Corriere della Sera, la denuncia di ENPA.
Il film dal titolo “I am Hymns of the New Temple” è il vincitore del Piano per l’Arte Contemporanea 2020 (PAC 2020) promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Il che rende questa decisione ancora più fittizia anche se il ministero, dal suo canto, giustifica la rassegna per celebrare la città di Pompei e il sito archeologico “quale luogo di incontro e di confronto fra le culture del Mediterraneo”.
L’Enpa però chiede di azzerare la presenza di animali esotici nei set: “L’arte non può essere la giustificazione per sottoporre gli animali a stress e maltrattamenti.” In Italia però non esistono leggi che tutelano gli animali in tali contesti se non l’obbligo di censurare scene forti o di violenza durante la post produzione del film.