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Quando la rete unisce e non divide: ritrova il papà dopo 45 anni

È questa la storia di un uomo che cerca suo padre e per ritrovarlo si avvale della rete. Così dopo centinaia di mail, e tanti anni, lo ritrova.

La rete, se utilizzata con buoni propositi e in maniera sana, può diventare protagonista di grandi e meravigliose storie, soprattutto di solidarietà. È straordinario quanto spesso il web si riunisca per mostrare il proprio sostegno nei confronti di persone che hanno bisogno d’aiuto; donare il proprio contributo a chi è stato vittima di una disgrazia: ad esempio chi ha un bisogno urgente di sangue, del trapianto del midollo, e tanto altro ancora. Quando lo desideriamo, internet, può abbattere sul serio le distanze e dare ad una storia un lieto fine al quale sembrava non essere destinata.

Dunque quello che stiamo per raccontarvi è una storia che si avvale del web e a quanto la rete abbia facilitato l’amore tra un padre e un figlio. La storia che coinvolge la Campania, risale al 2005, quando un imprenditore olandese di 45 anni decide di mettersi alla ricerca del padre che non aveva mai visto in vita sua.

Quando la rete unisce e non divide: ritrova il papà dopo 45 anni

Appena nato Jan fu abbandonato dalla madre in orfanotrofio, in Olanda, e poi fu adottato. Il suo vero papà non aveva un lavoro fisso e per questo motivo fu subito allontanato dalla famiglia della madre biologica.

Jan però sentiva di dover dare una possibilità a quel padre, che 45 anni fa, fu prepotentemente allontanato da lui. Così quel bambino abbandonato appena raggiunta la maggiore età, inizia a cercare il padre. Una volta rintracciata la madre in Olanda, scopre il nome del padre naturale che nel frattempo si era trasferito in Svizzera. Così inizia la sua ricerca attraverso internet e nel frattempo lui diventa anche un imprenditore affermato.

In Toscana aveva rintracciato un ceppo della famiglia Buontempo e dall’Italia le sue indagini si spostarono in Australia. Scrisse 160 lettere, o mail, a tutte le famiglie che incontrava sul suo percorso virtuale, arrivando così a Ugo Buontempo, 73 anni, che nel frattempo era ritornato nel suo paese d’origine, a San Potito, in provincia di Caserta, per un lutto familiare. Jan, appena rintracciato il padre, lo raggiunse: entrambi, appena visti, scoppiarono in lacrime fino a perdersi in un lungo e infinito abbraccio atteso per 45 anni.

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