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Dopo il vitalizio addio anche alle pensioni d’oro: i dettagli

Dopo i vitalizi anche le pensioni d'oro subiranno diversi tagli a partire dal prossimo anno: ecco i dettagli della riforma del ministero del Lavoro.

Utopia che diventa realtà? Pare proprio di sì con il taglio dei Vitalizi promosso e attuato dal governo Lega-Cinque Stelle. Il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, ci dà un taglio anche per quanto riguarda le pensioni d’oro che si abbasseranno dal 1 gennaio 2019.

A partire da quella data, scatterà la revisione triennale dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo che porterà i lavoratori, a parità di età e di contributi versati, ad avere assegni di importo ridotto.

Dopo il vitalizio addio anche alle pensioni d'oro: i dettagli

Chi rientra nei tagli delle pensioni dal 1° Gennaio 2019

Il decreto emesso dal ministero del Lavoro il 15 maggio scorso riguarda quelle persone la cui pensione è calcolata con sistema contributivo, soprattutto per i lavoratori che hanno versato il loro primo contributo dal 1° gennaio 1996.

Un impatto che tuttavia toccherà anche la parte contributiva dei sistemi misti. Coinvolti dunque anche i lavoratori con contribuzione alla data del 31 dicembre 1995 per i quali, se in possesso dei 18 anni a tale data, il calcolo contributivo interessa solo i periodi a partire dal 1 gennaio 2012, con meno dei 18 anni, il calcolo contributivo decorre dal 1 gennaio 1996. Rientrano in questo sistema anche le donne lavoratrici che esercitano l’opzione donna di cui all’art. 1, comma 8, legge 23 agosto 2004, n. 243 ( legge Maroni) calcolo totalmente contributivo.

Secondo quanto citato dal decreto le revisioni produrranno i suoi effetti a partire dal 1° gennaio 2019:

A decorrere dal 1° gennaio 2019, i divisori e i coefficienti di trasformazione di cui alla Tabella A dell’Allegato 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 247 e alla Tabella A della legge 8 agosto 1995, n.335, sono rideterminati nella misura indicata dalla tabella allegata al presente decreto, di cui costituisce parte integrante.

Il sindacato fa notare sulla tabella Snals che il valore cresce con il crescere dell’età, mentre se si confrontano i valori dei trienni a parità di età, nel triennio 2019/2021 i valori diminuiscono, soprattutto chi ha 61 anni il coefficiente d trasformazione passa dal 4,719% al 4,657% del triennio 2019/2021.

Ecco uno stralcio esemplificativo della tabella dei Coefficienti

Età Coefficiente di trasformazione2016/2018 Coefficiente di trasformazione2019/2021
61 4,719% 4,657%
62 4,856% 4,79%
63 5.002% 4,932%
64 5,159% 5,083%
65 5,326% 5,245%
66 5,506% 5,419%
67 5,700% 5,604%

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