La storia di Tiziana Claudia Aranzulla è un esempio per l’Italia visto che è stata l’unica italiana selezionata dal Convegno internazionele C3 “Complex Cardiovascular Catheter Therapeutic” in quanto considerata tra le 10 migliori del mondo in Cardiologia Interventistica.
Tiziana attualmente lavora a Torino e al convegno ha raccontato come abbia dedicato la sua vita allo studio delle fragili e tortuose coronarie femminile, un’esperienza così importante e approfondita che solo altri pochi luminari al mondo possono vantare. Per raggiungere questi risultati, ovviamente, Aranzulla ha dovuto affrontare tanti sacrifici.
Era molto giovane quando perse sua madre per un problema al cuore: “Dedico questo premio a mia madre, perché ho deciso di fare questo lavoro dopo che se ne è andata“. Tiziana è un simbolo importante per l’universo femminile e che bisognerebbe prendere a modello.
Oggi ha 42 anni e ha dedicato la sua intera vita alla cardiologia interventistica.
ricevendo diversi riconoscimenti come il “Complex Cardiovascular Catheter Therapeutic”, dichiarando: “Questo premio è per tutte le donne che vanno avanti con forza e raggiungono risultati analoghi a quelli degli uomini“.
Per raggiungere questi risultati si è esposta a rischi e sacrifici:
È un lavoro pesante, che condiziona la vita e impone scelte rigide. I cardiologi interventisti subiscono continuamente l’esposizione radiologica. Inoltre bisogna essere a disposizione durante i weekend, di notte, ogni volta che si è reperibili. Quando il sabato notte tornavo da un’urgenza e vedevo i miei coetanei rientrare dalla discoteca, capivo che non avrei mai potuto avere una vita ‘normale‘. Ma non c’è cosa più bella che vedere ripagata la passione e l’amore per il proprio lavoro. Dopo il premio ho ricevuto questo messaggio che mi ha emozionato: ‘Da donna e da mamma le faccio le mie più vive congratulazioni‘.
Tiziana ha rivalutato ancora di più il ruolo della donna in campo medico. Una storia da condividere e che rende orgoglioso un Paese intero.