L’annuncia arriva dal sottosegretario all’Economia della Lega, Massimo Bitonci: in una intervista rilasciata al Messaggero, ha anticipati alcune misure della prossima manovra finanziaria. Si tratta del taglio delle accise sulla benzina; “Ci sarà primo sfoltimento delle accise sulla benzina. Cancelleremo quelle più datate nel tempo“.
Circa l’entità del taglio ha inoltre dichiarato: “Stiamo ancora facendo i conteggi. Sarà un primo segnale“. La sua spiegazione fa capire ad un taglio nel tempo che avverrà in maniera graduale.
Tuttavia non sono solo queste le uniche novità del “governo del cambiamento”. Bitonci annuncia al riduzione dell’Ires dal 24% al 15%: “Per gli utili che vengono reinvestiti per l’acquisto di attrezzature e beni per lo sviluppo dell’attività. Una specie di nuova legge Tremonti. Proporremo – ha affermato – di estendere questa misura anche alle assunzioni”.
Conferma anche della “pace fiscale” simile a quella del 2002. Probabilmente ci saranno anche 3 aliquote e per quanto riguarda il bonus degli 80 euro di Renzi ha ammesso che “non servirà”.
Ma quanto ci costano oggi le accise sulla benzina?
Le accise sui carburanti sono rimaste invariate dal 2013. Si pagano 0,728 euro al litro sulla benzina, 0,61 sul gasolio, 0,14 per il gpl e 0,40 per il gasolio da riscaldamento. Sulla benzina, quindi, le accise incidono quasi per la metà del prezzo per il consumatore. Alle accise, inoltre, si deve aggiungere anche il 22% di Iva: sulla benzina vuol dire quasi 30 centesimi in più che questo nuovo governo dovrebbe prevedere almeno 0,10 centesimi in meno a litro.