Mancano pochi giorni al 19 settembre. Giorno in cui la città di Napoli si prepara al prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro e intanto questa mattina, nel capoluogo campano, si rievoca la celebrazione per i fatti accaduti durante il 1525 e il 1527, quando la città fu messa a dura prova a causa di un’epidemia chiedendo al proprio Santo Patrono un miracolo. In cambio di un prodigio i napoletani avrebbero costruito una cappella a lui dedicata e oggi custode del suo tesoro. Nacque così l’Eccellentissima Deputazione della Reale Cappella del Tesoro di san Gennaro. Oggi il presidente dell’associazione, Giuseppe Serroni, dichiara: “Oggi 16 settembre rievochiamo quei fatti per rinsaldare il “patto” tra la Città ed il Santo Patrono“.
Come riporta il Mattino, si tratta questa dela seconda edizione della Rievocazione Storica 1527, quando Napoli fece Voto a San Gennaro. Serroni prosegue:
Anche quest’anno racconteremo ai Napoletani ed ai tantissimi turisti presenti in Città per la Festa onomastica del nostro Patrono, i motivi della nascita e della laicità della Deputazione. Circa 200 i rievocatori storici che oggi animano le strade del quartiere San Lorenzo e che in Cattedrale, proprio nello stesso posto che vide quella storica sottoscrizione autenticata da un notaio, fanno rivivere quei giorni di circa 500 anni fa.