Con la sua interpretazione, ieri, Serena Rossi ha commosso l’intero pubblico del Festival di Sanremo. Dal palco dell’Ariston, l’attrice napoletana che interpreterà il ruolo di Mia Martini, nella fiction “Io sono Mia” in onda su Rai 1 dal 12 febbraio, ha cantato una delle canzoni più famosi della cantante calabrese, “Almeno tu nell’universo”, e con la quale gareggiò alla kermesse musicale nel 1989.
Peccato però! Serena Rossi aveva chiesto anche di interpretare un breve monologo che parlasse proprio di lei, di Mia Martini, chiedendole scusa per conto del mondo dello spettacolo che l’ha emarginata con infamanti sentimenti e beceri superstizione sul fatto che portasse sfortuna.
Il monologo avrebbe dovuto essere il seguente:
Il tuo nome, Mia Martini, non si poteva nemmeno pronunciare perché faceva paura, dicevano che portava male, dicevano che tu, Mia, portavi sfortuna, e così la tua vita si è trasformata in una guerra contro la discriminazione e l’esclusione che hai subito per anni, anche qui, sopra questo palco. Forse perché eri una donna, avevi successo, e avevi carattere, e le donne col carattere non sono mai piaciute. Non lo so. Tu ora non ci sei più, ma ci sono le tue canzoni, e io da questo palco voglio chiederti scusa per tutto quello che ti è stato fatto e dirti che se stasera sono qui a parlare di te, significa che malgrado tutto, Mia, alla fine hai vinto tu.
Ma chissà perché dall’Ariston è stato impedito. Questione di tempi televisivi? Tuttavia se avessero sottratto un minutino a Rovazzi nessuno ci sarebbe rimasto poi così male!