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Prima volta al mondo, un doppio trapianto salva la vita di un uomo

Un grande risultato è stato raggiunto nell’ospedale dell’Università di Padova. Un uomo di 47, con metastasi al fegato, ritenute inoperabile, è stato salvato grazie ad un doppio trapianto. A guidare l’equipe medica il professor Umberto Cillo, direttore della Chirurgia Epatobiliare e dei Trapianti Epatici.

La tecnica sulla quale hanno optato è definita RAPID: un paziente non poteva essere operato al fegato a causa di metastasi provenienti da un cancro al colon-retto che aveva aggredito il tessuto epatico senza lasciare porzioni sane. L’unico metodo per salvarli la vita era attraverso la donazione dell’organo.

Quando i medici si sono assicurati che le metastasi non avessero colpito altri parti del corpo, si è passato al trapianto di una porzione di fegato donatogli da un familiare e rimuovendo nel paziente la parte malata. Il ramo destro della vena porta del ricevente è stato interrotto per garantire tutto l’apporto ematico al lobo sinistro trapiantato, stimolandone una rapida (Rapid) rigenerazione epatica. Questo primo intervento è durato 15 ore.

A due settimane dall’intervento è stata verificata la crescita del fegato trapiantato. Così i medici hanno deciso di intervenire asportando definitivamente l’altra parte del fegato malato attraverso una tecnica mini-invasiva durata 6 ore eliminando così le metastasi e salvandogli la vita.

È la prima volta, nel mondo intero, che viene eseguito un intervento in video laparoscopia. L’uomo adesso sta bene, ma ovviamente dovrà essere costantemente monitorato. Il RAPID prevede il trapianto di fegato da una persona vivente. In precedenza si rimuoveva il 60 percento dell’organo con la conseguenza di diversi rischi. Questa tecnica, invece, promette dei risultati nettamente migliori nell’ambi della trapiantologia.

Prima volta al mondo, un doppio trapianto salva la vita di un uomo

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