La prima giornata di primavera del Fai, a Napoli, ha registrato un boom di turisti. Il notevole afflusso è stato registrato soprattutto per Villa Rosebery, sita sulla tranquilla collina di Posillipo e che dal 1957 Villa Rosebery fa parte della dotazione della Presidenza della Repubblica che ha provveduto ai restauri conservativi dei luoghi.
Ieri, nell’ambito delle giornate di primavera del Fai, la villa è stata aperta al pubblico e sin da subito ha registrato una lunga fila di visitatori, tanto che è stato necessario il supporto di una decina di carabinieri per irrigidire la fila. A partire dalle 14:00 circa era quasi impossibile mettersi in fila, l’attesa prevista per la vista a Villa Rosbery era infatti di circa tre ore.
Villa Rosebery, la storia
La villa, attuale residenza in riva al mare del Presidente della Repubblica, è stata commissionata nell’800 da Luigi di Borbone, fratello del re Ferdinando II, che la fece costruire su una vecchia masseria. Successivamente ebbe diversi proprietari: nel 1897 fu acquistata dallo statista inglese Archibald Philip Primrose, conte di Rosebery.
Successivamente fu ceduta allo Stato italiano e messa a disposizione dei prinicipi di Piemonte. Fu anche residenza del Re Vittorio Emanuele III, che vi si trasferì per due anni, fino al 1946, quando dopo l’abdicazione si recò in esilio ad Alessandria d’Egitto partendo dal porticciolo di quella stessa Villa.
Villa Rosebery si estende su di una superfice di mq. 66.056. Un grande parco e la villa è posta sulla collina che si affaccia a strapiombo sul mare. Si può ammirare dalle stanza di questa magnifica struttura del meraviglioso panorama partenopeo. Diversi e deliziosi fabbricati sono posti nella parte più bassa del parco: “Casina a mare” e “Piccola foresteria”. Poi c’è la “Grande forestiera” in posizione più elevata e più a Nord, ovviamente la Palazzina Borbonica.
Poi c’è l’immenso parco che ospita diversi alberi, allori, bossi, mirti, lentischi e filliree. Aiuole curatissime e straordinarie. Convivono inoltre diverse specie di piante europee ed esotiche. È inoltre magico il percorso che dalla “Pescheria” porta alla proprietà Barraco. Siepi e fiori formano un sentiero gradevole e incantato, insomma una passeggiata in questo angolo di paradiso incontaminato vale l’attesa.