Tra le tante leccornie pasquali, tra sfizi e contorni, ci sono sicuramente i friarielli, per essere precisi “frijarelle“, che non hanno alcuna traducibilità in italiano, è ridicolo solo pensare di chiamarli “friggiarelli” o sostituirli ai tipici broccoletti che si trovano in tutta Italia. I Friarielli si distinguono dalle cime di rapa e compagnia cantate per diverse caratteristiche. Oggi crescono nell’area vesuviana di Napoli, secoli fa sulle colline del Vomero, e si distinguono per il loro sapore amarognolo, per il colore delle foglie più verdi, e di tanto in tano troviamo anche qualche piccolo fiore giallo.
Come si preparano i friarielli napoletani
Oggi vi proponiamo una ricetta che in realtà non manca quasi mai come contorno sulle tavole partenopee, ma durante il periodo di Pasqua è obbligatorio prepararli. Di seguito vi forniamo tutte le indicazioni per pulirli e soffriggerli, senza lessarli, e infine cuocerli e servirli.
Ricette di Pasqua: friarielli soffritti
Ingredienti:
- friarielli, 5 fasci
- aglio, 3 spicchi
- peperoncino piccante
- olio evo, 1 bicchiere
- sale fino
- sale doppio
Preparazione:
- Innanzitutto puliamo i nostri friarielli: andranno mondati, sciacquati, spezzettati a mano le foglie più grandi e i gambi interi.
- In una padella molto ampia facciamo soffriggere l’aglio con l’olio e il peperoncino piccante spezzettato.
- Laviamo i friarielli in acqua fredda e sistemiamoli nella padella che andrà coperta con il coperchio fino a a quando la verdura diventerà morbida.
- Portiamo a cottura e alla fine salare quanto basta e servire a tavola ancora belli caldi.