Antonio Giordano è l’oncologo napoletano che nel 2016 è stato premiato negli USA per la sua scoperta di un gene in grado di ridurre l’insorgere del tumore. Direttore dello Sbarro institute for Cancer Research and Molecular Medicine di Philadelphia, professore di Anatomia patologica all’università di Siena, e presidente della Human Health Foundation Onlus, ha partecipato alla giornata dedicata al 161esimo anniversario della nascita del Fondatore Giovanni Pascale, senatore del Regno Unito, si tiene a Napoli il meeting internazionale: “Advances in Oncology” nel corso del quale Istituto Nazionale Tumori IRCCS “Fondazione G. Pascale” attraverso illustri professionisti, mette in evidenza i suoi progressi, ma soprattutto le innovazioni nel campo dell’oncologia, con riguardo particolare alla Chirurgia, alla Radioterapia, all’Oncologia Medica ed alla Ricerca Traslazionale.
Tra i vari interventi quello del professor Antonio Giordano che, via Skype da Philadelphia, ha ringraziato il direttore generale Attilio Bianchi, il direttore scientifico Gerardo Botti, l’avvocato Carmine Mariano e l’amministrazione dell’Istituto per aver reso possibile la collaborazione con la Sbarro Health Research Organization , College of Science and Technology at Temple University. La collaborazione, che vede tra i protagonisti il professor Michelino De Laurentiis e il professor Botti, coinvolge entrambe le realtà scientifiche su una linea di ricerca nel campo della genetica molecolare del mesotelioma, del polmone e della mammella anche grazie all’impegno di tanti giovani ricercatori che lavorano presso i laboratori del Crom Centro Ricerche Oncologiche di Mercogliano e che, pur beneficiando della possibilità di vivere la realtà americana, non sono costretti ad abbandonare l’Italia.
I risultati preliminari – afferma il professor Giordano – sono incoraggianti. Il nostro impegno e le nostre risorse sono tutte focalizzate su nuove concrete strategie terapeutiche che favoriscano gli ammalati, ma anche i giovani ricercatori italiani.
Fonte: ilmattino.it