Non esiste piatto più meridionale e mediterraneo della pasta alla Norma, che in siciliano si chiama anche pasta cu sucu di mulinciani, pasta ca sassa e mulinciani o pasta câ Norma. La ricetta è facile da preparare, soprattuto da una mano del Sud esperta e abituata a preparare manicaretti con le melanzane. Le sue origini non sono così antiche come la maggior parte dei piatti campani o siculi, tuttavia il profumo e sapore richiama alla mente un tempo passato in modo particolare per via della storia alla quale è legata rispetto alle proprie origini.
Le origini della pasta alla Norma
Non abbiamo certezza di chi fu l’inventore della ricetta della pasta alla Norma. Ci sono almeno due versione circa le sue origini ed entrambe potrebbero essere vere. Sappiamo però che la città in cui fu inventata è quella di Catania. Si parte dal nome per individuarne i natali. Alla “Norma” perché pare derivi dall’esclamazione di un commediografo catanese, Nino Martoglio, che assaggiando la prelibatezza di questo piatto disse: “Chista è ‘na vera Norma!“. Quel nome “Norma”, sarebbe un modo per indicare la grandiosità dell’opera del catanese Vincenzo Bellini che ha reso orgogliosa la Sicilia intera.
Un’altra ipotesi, alla stregua della prima, vuole che questo piatto sia stato realizzato ad hoc da uno chef catanese, proprio per omaggiare il compositore che probabilmente si trovava nella sua terra per la rappresentazione della propria opera. Questa era una prassi in voga soprattutto tra i cuochi di grido che organizzavano questo tipo di eventi e ai quali dobbiamo dire grazie visto che hanno realizzato un piatto che racchiude i meravigliosi colori e odori del mediterraneo grazie alle melanzane fritte, ricotta salata e basilico.
Pasta alla Norma
Ingredienti
- 350 gr pasta corta (pasta rigata)
- 2 melanzane
- 300 gr di pomodori pelati
- 150 gr ricotta salata
- 2 spicchi di aglio
- q.b. basilico
- q.b. sale fino
- q.b. sale grosso
- q.b. olio evo
Preparazione
- Laviamo e tagliamo a listarelle le melanzane e farle “sudare”, ovvero lasciatele per mezz’ora in uno scolapasta ricoperte di sale con un peso sopra. Questo passaggio serve per eliminare il liquido e il sapore amaro tipico della melenzana.
- In una padella scaldiamo abbondante olio evo e friggiamo le melanzane insieme. Poi scoliamole su carta da cucina assorbente.
- Cambiamo l’olio in padella e facciamo soffriggere gli spicchi d’aglio, a doratura eliminiamoli. Versiamo i pelati e cuociamo per una decina di minuti.
- In una pentola con abbondante acqua salata cuociamo al dente la pasta. Scoliamola e dopodiché versiamola nella padella con il pomodoro e saltiamo. Aggiungiamo anche le melanzane e continuiamo a girare.
- A fine cottura aggiungiamo la ricotta grattugiata.
- Impiattiamo e decoriamo con qualche foglia di basilico e un altro po’ di ricotta salata grattugiata ed ecco pronta da servire bella calda la nostra pasta alla Norma.
Consigli e varianti per la pasta alla Norma
Prima di friggere le melanzane dovete asciugarle bene ed eseguite la frittura sempre e solo con olio extra vergine di oliva. Per quanto riguarda invece le variante, c’è ne sono diverse in tutta la regione della Sicilia. Infatti c’è chi alla ricotta preferisce il parmigiano o caciocavallo o ragusano. Mentre gli amanti di sapori ancora più decisi aggiungono acciughe e capperi.
Curiosità
La pasta alla Norma in Sicilia, ma soprattutto a Catania, è una versa istituzione. Così buona che viene preparata in tutta Italia è tanto che è stata istituita la Giornata Nazionale dedicata ad essa e che cade il giorno del 23 settembre.