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Homestoria e leggendeI giorni della merla: significato, leggenda e credenze

I giorni della merla: significato, leggenda e credenze

Gli ultimi tre giorni di Gennaio, i più freddi dell'anno, ovvero nei giorni della merla, si concentrano leggende, racconti, credenze popolari sacre e profane.

Con questo caldo anomalo i giorni della merla sembrano essere ancora lontani? Forse, ma le previsioni meteo sembrano spianare loro la strada visto che i prossimi giorni saranno caratterizzati da piovaschi. Ritornando però a questi famosi giorni, chi da bambino in un’antologia scolastica non ha mai letto la storia, o meglio al leggenda, sui quei giorni particolari di fine Gennaio?

I giorni della merla: la leggenda

Per giustificare l’arrivo, soprattutto in passato, degli ultimi giorni di Gennaio come i più freddi dell’anno, qualcuno s’inventò la leggenda dei giorni della merla. Gennaio (che all’epoca constava di 28 giorni) invidioso di una merla che ogni fine mese usciva dal rifugio per far scorta di cibo, per dispetto scatenava il freddo più ombroso che potesse mai arrivare. Un anno però, la merla, stufa della prepotenza di Gennaio, si fece furba e raccolse così tante provviste per l’inverno che rimase chiusa nel proprio rifugio per tutto il mese di Gennaio. Quest’ultimo che si sentì sfidato dalla merla chiese aiuto al fratello Febbraio, che di mesi ne aveva 31, e così fu che Gennaio da quel momento avrebbe avuto più giorni a disposizione, mentre Febbraio il benevolo avrebbe salutato prima di tutti il calendario.

La leggenda Campana

Quella del mese di Gennaio contro la merla è la più diffusa in Campania, ma ve n’è un’altra che si racconta ai bambini. Durante gli ultimi giorni del mese di Gennaio si racconta che un papà merlo lasciò mamma merla e i suoi pulcini accanto a un camino per consentire loro di scaldarsi mentre lui era via per cercare del cibo. Al suo ritorno però a stento riuscì a riconoscere la sua famiglia, tutti coperti di fuliggine si erano anneriti, anche i piccolini di merlo, e così, da quel giorno questi uccelli nacquero di colore nero.

Credenze popolari: se i giorni della merla sono caldi

Ancora più affascinante però sono le credenze popolari sui giorni della merla. Si narra infatti che se in questi giorni faccia davvero molto freddo allora la primavera in arrivo sarà più bella e calda che mai; se dovessero essere caldi, invece, la primavera tarderà ad arrivare. Negli Stati Uniti d’America ci sono altre credenze: una è nota come il giorno della marmotta (il 2 febbraio). Gli americani osservano la tana della marmotta aspettando la sua uscita. L’animale se riesce a vedere la sua ombra con il tempo nuvoloso e rientra, indicherà che l’inverno non sarà rigido e che finirà presto, se invece non vedrà l’ombra e uscirà dal rifugio, l’inverno purtroppo continuerà più agguerrito che mai.

Quali sono i giorni della merla?

Dunque questi giorni così freddi cadono a fine gennaio: 29, 30, 31, conosciuti anche come i tre giorni della merla. Una testimonianza storica su questa credenza la troviamo in un compendio del 1740 ad opera di Sebastiano Pauli: “Modi di dire toscani ricerca ricercati nella loro origine“. In questo racconto si narra che un nucleo di soldati piemontesi avrebbe dovuto trasportare un pesante cannone da una sponda all’altre del fiume Po. Il cannone era stato ribattezzato “La Merla”, per via del suo colore corvino. Ma il vento era impetuoso e le acque gelide del fiume scorrevano troppo veloci. I soldati le provarono tutte, tentarono di costruire un ponte ma le condizioni climatiche non glielo consentirono. Poi però durante gli ultimi giorni di Gennaio un freddo pungente ghiacciò il fiume. Un ghiaccio così spesso che era impossibile penetrarlo. A questo punto il manipolo di soldati decise di attraversare il fiume ghiacciato con il pesante cannone riuscendo ad attraversarlo, e da qui prese origine il modo di dire “I giorni della merla”, giorni tanto gelidi che riuscirono a ghiacciare anche l’acqua del Po.

La Candelora

A Roma, ancor più radicata è invece la Candelora. Risale al 474 d.C., rito introdotto dal patriarca di Roma, Gelasio, in sostituzione del rito pagano dei Lupercali: “Quando vien la Candelora, de l’inverno semo fora; ma se piove o tira il vento, de l’inverno semo dentro“. Ovviamente gli USA si sono ispirati a questa credenza visto che il proverbio volge allo stesso significato: se nel giorno di Candelora (il 2 febbraio) si avrà bel tempo allora bisognerà aspettare a lungo la primavera; viceversa la primavera farà il suo ingresso più trionfante che mai!

Proverbi e modi di dire sui giorni della merla

29, 30, 31
dal gelo non si salva nessuno!
Di gennaio tal giornate
son da sempre assai gelate;
le più fredde, le più glaciali
adatte solo agli orsi polari!

Lo sa bene mamma merla
che era bianca come perla
ma per scaldarsi un po’ al camino
diventò nera carboncino!
Da quel dì scura a vederla:
furono i Giorni della Merla!
(Poesia di Jolanda Restano)

Il proverbio marchigiano

“Se li gljorni de la merla voli passà, pane, pulenta, porcu e focu a volontà!”

Altro proverbio sulla Cannelora

“Cannelora, dell’inverno semo fora; se ce negne e se ce pioe, ce ne sta quarandanòve, se ce dà sole e soléllu, c’è un quaranda dì d’inverno.”

“Madonna Cannelòra dell’inverno semo fora, se ce pioe e se ce negne, po’ durà fino a vellegne, se cce da sole e soléllu, quaranda dì pe tembu vellu.”

I giorni della merla: significato, leggenda e credenze

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