Nonostante il nome straniero non è così difficile da pronunciare: la Pavlova classica è un dolce neozelandese che stupisce per la sua eleganza nonostante la semplicità nella preparazione. I natali di questa deliziosa torta sono rivendicati in primis dalla Nuova Zelanda.
I natali neozelandesi della Pavlova
Legggenda vuole che la prima ballerina russa, Anna Matveyevna Pavlova, fece innamorare di sé un noto pasticcere di Perth, mentre era in tour tra Nuova Zelanda e Australia. Si racconta che la ballerina era ghiotta dei dolci del pasticcere e che qualche anno dopo la sua scomparsa, il maestro dolciario, decise di dedicarle un dolce a lei ispirato. Berth Sachse, infatti, nel 1931 realizzò questa torta con base di meringa ispirandosi alla leggiadria della ballerina e del bianco del suo tutù. Si narra infatti che lei non danzasse ma che si librava nell’aria come se avesse le ali. Ecco il perché di un dolce così arioso. Mentre la decorazione con i frutti rossi servivano a simboleggiare il male che purtroppo colpì l’artista. Insomma una storia davvero romantica!
La rivendicazione australiana
Anche l’Australia però ne rivendica la paternità. La torta infatti fu realizzata proprio nel medesimo periodo, quando la Pavlova si trovava in tour nelle terre dei canguri e dei koala. Tuttavia diversi documenti attestano varianti della ricetta con nomi diversi e antecedenti al 1926. Qualcuno le attribuisce origini tedesche o anche americane. Oggi è di fatti un dolce internazionale e per quanto è buona la diatriba sulle origini scivola nel vuoto cosmico a ogni morso!
Pavlova classica e romantica
Ingredienti
- 250 gr di zucchero
- 6 albumi di uovo
- 1 cuc.no di cremor tartaro
- 1 cuc.no di fecola di patate
- 1 cuc.no di aceto
- 250 ml di panna
- 500 gr di fragole
Preparazione
- Separiamo gli albumi dalle uova. Poniamoli in una ciotola e montiamoli a neve con l’aiuto di una frusta elettrica. Quando risulteranno abbastanza montati inseriamo man mano lo zucchero. Poi aggiungiamo l’aceto, fecola di patate e cremor tartaro. Continuiamo a montare senza far smontare e affinché la meringa risulti soda.
- Ricopriamo una teglia di carta forno, imburriamola e versiamo la nostra meringa dandole una forma rotonda come quella di una torta e formiamo una specie di cratere al centro per predisporre una semi farcitura (decorazione). Il trucchetto per donarle invece una forma rotonda perfetta è quello di disegnare sula carta forno un cerchio con la matita e aiutandovi con un piatto.
- Inforniamo cuocendo per circa 1 ora a 110°C. A fine cottura apriamo leggermente il forno e lasciamo che la meringa si raffreddi.
- In maniera delicata poniamo la meringa su un piatto da portata e decoriamola con frutti di bosco, fragole o frutta secca in generale ed ecco la pavlova classica e romantica pronta per essere servita!
Consigli
Consigliamo di conservarla non oltre i due giorni in frigo, magari tagliandolo prima a fettine.