L’intera penisola è stata dichiarata come zona rossa a causa dell’emergenza Coronavirus in Italia. Con una conferenza stampa in diretta tv, ieri sera, il premier Giuseppe Conte ha esplicitato la necessità di questo provvedimento a causa dei comportamenti incauti di molti italiani restii al rispetto delle norme e i consigli raccomandati dal Ministero della Salute.
I nuovi provvedimenti che esortano i cittadini italiani a cambiare le proprie abitudini di vita sono riportate nel Dpcm 9 marzo 2020 e le disposizioni contenenti in esso avranno validità fino al 3 aprile 2020. Sono diverse le limitazioni estese a tutta la nazioni e riguardano le attività di esercizi commerciali, bar e ristoranti, eventi sportivi, supermercati e centri commerciali, evitando in tal modo situazioni di affollamento.
Le attività sospese
Le attività sospese del tutto sono quelle didattiche, i concorsi pubblici, gli eventi, le cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri. Chiudono anche cinema, teatri, palestre, discoteche, sale scommesse e tutti i luoghi che prevedono assembramenti di persone.
Chi resterà aperto
Attivi gli uffici comunali anche se molti servizi sono erogabili anche on line. Aperte farmacie e parafarmacie, trasporti sociali, assistenza domiciliare, cimiteri, ambulatori medici e tutti gli altri servizi essenziali e urgenti, cercando di rispettare sempre quanto decretato: ovvero mantenere almeno un metro di distanza tra gli individui. Alle primi linee di febbre non bisognerà recarsi al prontosoccorso ma chiamare il proprio medico di base dalla propria abitazione. Si consigli ad anziani o persone debilitate con difese immunitarie basse a restare a casa. Queste persone potrebbero contrarre il Coronavirus molto più facilmente.
Il divieto
È vietato spostarsi vero altri comuni se non con un giusto motivo: quale lavoro o sanitario. Si può uscire di casa per fare una passeggiata ma vanno evitati i luoghi in cui vi sono assembramenti, come ad esempio al supermercato. Bisogna essere consapevoli e cosciente ed è indicato che solo un componente della famiglia esca per fare la spesa. Si tratta solo di poche rinunce per cercare di limitare i contagi e ritornare quanto prima ad una vita normale.