Sanremo con un pubblico pagante? Sarebbe un grave precedente oltre al fatto che suona “aberrante”. Il maestro Riccardo Muti sostiene la decisione del ministro Dario Franceschini sul fatto che la legge debba essere uguale per tutti, anche se alla fine pare che Amadeus minacci le dimissioni da conduttore e direttore artistico della kermesse canora. Il direttore d’orchestra così affida le proprie parole a la Repubblica:
Ho parlato con il ministro Dario Franceschini e gli ho detto con chiarezza come la penso sulla questione dei figuranti: è abominevole. Ho scambiato con Franceschini quattro chiacchiere, che si possono riassumere in tre punti fondamentali. Il primo è l’augurio che tutti noi possiamo uscire dalla pandemia, che il mondo della cultura possa ricominciare a fare le cose, che si possano aprire al più presto i teatri al pubblico. Con le cautele del caso, naturalmente.
La legge è uguale per tutti. E se si chiude, devono chiudere tutti”. Quanto alla “diatriba Sanremo, e l’idea di usare figuranti pagati come pubblico per l’Ariston il mio giudizio è uno: è semplicemente una cosa abominevole. E, tra l’altro, potrebbe rappresentare un precedente gravissimo. È un’idea raccapricciante, fa accapponare la pelle. È assurdo per gli interpreti e per il pubblico vero. Io spero che si possa aprire al più presto e che si possa tutti tornare in scena.