Una storia di meravigliosa, di una professione accolta come una missione, dedizione verso il prossimo. Arriva da Amazonas, in Brasile, dove un infermiere consapevole del rischio che stava correndo, ha fatto in modo che le paure e l’ansia del suo paziente speciale, non gli consentissero di sconfiggere il Covid. Emerson Junior ha 30 anni, affetto da coronavirus e sindrome di Down. A causa della propria ansia ha rischiato di non farcela rifiutando la mascherina dell’ossigento.
Sulla sua strada però si è imbattuto Raimundo Nogueira Matos. L’infermiere gli è stato accanto, lo ha bracciato e ha tentato in ogni modo di convincerlo ad indossare la mascherina mentre era in preda a gravi crisi respiratorie. Ad immortalare quegli attimi di profondo altruismo una paziente, Mirena, che ha raccontato: “Ho pensato che fosse bellissimo. Ho sentito che Dio era lì e ha usato l’infermiere per calmarlo. Grazie a gesti come questo, crediamo che andrà tutto bene.”
L’infermiere che suo malgrado non crede di aver fatto nulla poi di così speciale, ha invece dichiarato: “Si tratta di un paziente speciale e aveva bisogno di molto affetto. L’assistenza infermieristica è l’arte della cura, è l’impegno per la vita…“.