L’eloquenza della lingua napoletana spesso la ritroviamo anche nei piatti della cucina partenopea. È il caso dei mieze paccheri a capa ‘e ‘mbrello (mezzi paccheri a capa ‘e ‘mbrello), un modo di dire intraducibile in italiano ma che trova nel suo significato nel gesto di fare le cose in maniera frettolosa e comunque non precisa, distrattamente. Queste interpretazioni possono far penare ad un piatto non così goloso, ma in realtà non è così.
Mezzi paccheri ‘a capa ‘e ‘mbrello: un incontro insolito
La ricetta dei mezzi paccheri ‘a capa ‘e ‘mbrello la ritroviamo anche nel ricettario/bibbia napoletano “Frijienno Magnanno”. Si tratta di un primo piatto in cui gli ingredienti sembrano non aver nessun legame tra di loro, ma una volta cucinati faranno di questa portata una prelibatezza tanto che i vostri ospiti richiederanno il bis. I “paccheri” sono un formato di pasta tipicamente partenopeo e in questa preparazione trova la sua esatta metà. Insomma un piatto da provare e da rifare tanto che è buono.
Mezzi paccheri 'a Capa e 'Mbrell'
Ingredienti
- ½ kg di mezzi paccheri
- 200 g di funghi freschi (o 2 bustine di funghi secchi)
- ¼ di panna liquida
- 100 g di parmigiano
- 100 g di burro
- 3 uova
Procedimento
- Prendiamo un tegame e lasciamo sciogliere il burro a fuoco lento. Aggiungiamo i funghi e lasciamo cuocere per circa 15 minuti.
- In una terrina invece impastiamo tuorli d’uovo, il parmigiano grattugiato con la panna liquida.
- Aggiungiamo questa cremina ai funghi e intanto cuociamo in abbondante acqua salata i mezzi paccheri da scolare al dente.
- Uniamo la pasta cotta alla cremina con i funghi e mescoliamo fino a quando l’uovo si legherà alla pasta.
Consigli
Vi consigliamo di consumare questo piatto bello caldo e soprattutto, nella preparazione, di unire i paccheri alla crema quando sono ancora bollenti. L’ideale, inoltre, è servirli in un piatto a fondo basso in modo che si possa raccogliere agevolmente il condimento con il pacchero.