Una decisione naturale per la CEI dopo il periodo storico che abbiamo vissuto e che ancora stiamo vivendo. San Giuseppe Moscati, il medico nato a Benevento e morto a Napoli dopo aver sacrificato la sua vita per curare i bisognosi senza pretendere nessuna ricompensa in denaro, sarà nominato patrono di medici, infermieri e soccorritori del Sistema dell’Emergenza Territoriale 118 italiano e della Medicina e Chirurgia di Emergenza nazionale.
San Giuseppe Moscati protettore di medici e infermieri
La Conferenza Episcopale Italiana si è riunita lo scorso maggio ed ha convenuto tale decisione anche se dovrà essere approvata in via definitiva dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. La dedizione e la forza mostrata dai sanitari italiani nel combattere il covid-19, ha portato ad un naturale collegamento con il Santo che aiutava i bisognosi e sostenendo le persone anche economicamente.
Sui social, il Pontificio Santuario di Pompei, ha scritto:
San Giuseppe Moscati, che curò anche il Beato Bartolo Longo, con il quale ebbe un rapporto di profonda amicizia spirituale, è considerato l’antesignano del servizio 118 perché era il primo ad accorrere sul paziente in situazioni critiche. Non aveva remore a raggiungere gli ammalati anche in piena notte o in zone malagevoli. Alla cura dei corpi, poi, sapeva unire la cura delle anime riuscendo a dare speranza anche a chi non aveva più possibilità di guarire. La decisione dei Vescovi italiani arriva nel tempo della pandemia, che ha visto medici, infermieri e operatori sanitari impegnati in prima linea nel prendersi cura degli ammalati mettendo a rischio la propria salute e la propria vita. Tante le vite donate e gli atti di coraggioso eroismo.
Nell'Assemblea generale della Cei, tenutasi a Roma dal 24 al 27 maggio scorso, i Vescovi italiani hanno approvato la…
Posted by Pontificio Santuario di Pompei on Thursday, June 3, 2021