Sembra una scena da serie tv, da “Dirty John”, tra l’altro anche quella ispirata a una storia vera, dove un papà fa ingoiare dei pezzi di vetro al figlio in un Fast Food in modo da richiedere un risarcimento al titolare dell’esercizio. Un’azione simile si è verificata a Napoli. Per simulare le ferite di un incidente stradale, un ragazzino di 11 anni è stato picchiato, zigomi e denti spaccati per truffare l’assicurazione.
Truffe assicurazioni a Caserta: tecniche collaudate
In manette sono finite sei persone e a eseguire le misure cautelari sono stati i carabinieri in provincia di Caserta. L’ordinanza emessa dal gip di Santa Maria Capua Vetere. Le persone coinvolte sono a accusate di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe in danno di compagnie assicurative, furto, estorsione e traffico illecito di sostanze stupefacenti.
Le indagini vanno avanti dal 2018. Tale associazione metteva in atto tecniche collaudate per truffare le assicurazioni. Simulazione di incidenti, certificati medici falsi e in questo caso provocavano ferite in maniera volontarie per mettere in pratica la truffa. Da quanto emerge dalle indagine, coinvolti anche degli adolescenti e bambini. Uno di loro si sarebbe salvato perché aveva ancora i “denti da latte”, come emerge da alcune intercettazioni pare, e in quel caso le assicurazioni non avrebbero risarcito il danno.