Questa mattina il premier Mario Draghi, si è recato a Napoli per siglare un patto con la città e porsi come obietto quello di “colmare i divari territoriali, ormai insopportabili. Il reddito pro capite del Mezzogiorno è infatti poco più della metà di quello del Centro-Nord e il tasso di disoccupazione è più del doppio“. Così Presidente del Consiglio ha incontrato il sindaco del capoluogo partenopeo, Gaetano Manfredi, “Un segnale importante di attenzione per la città”, affermano in una nota i segretari generali di Cgil Cisl Uil Napoli, Nicola Ricci, Gianpiero Tipaldi e Giovanni Sgambati.
Lo Stato verserà nelle casse comunali circa 1 miliardo e 300 milioni di euro da spalmare in 20 anni.
“Napoli sa darà il meglio di sé quando si apre al mondo. La nostra sfida è permettere – e con Napoli, a tutto il Mezzogiorno – di mantenere la centralità che merita. – Spiega Draghi – Con il Patto destiniamo al Comune di Napoli un miliardo e 231 milioni di euro in vent’anni. Contribuiamo in modo significativo al risanamento dei conti del Comune e, come spiegato dal Sottosegretario Garofoli, leghiamo i pagamenti al conseguimento di alcuni obiettivi“. Alla periferia Nord Draghi ha annunciato che saranno destinati 30 milioni a due progetti presentati dal Comune nei quartieri di Marianella e Chiaiano.