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Il lago D’Averno si tinge di rosa: ecco il motivo

Si tingono di rosa le acque del lago d'Averno. Tra leggenda e suggestioni ecco il motivo di questa dolce tinta che rende unico questo scorcio flegreo.

Sta facendo il giro del web lo scatto del lago d’Averno che “magicamente” si tinge di rosa. Come al solito a fare la magia è la natura. È un fenomeno che si verifica in altri laghi in giro per il mondo regalando suggestivi scorci. Sul web si è fatta non poca confusione associando il fenomeno al recente bradisismo che si è verificato nell’area flegrea di Napoli. È intervenuto lo Scabec per fare chiarezza: “È il caso, in questi giorni, del lago d’Averno nei Campi Flegrei. Questo colore rosa brillante è dato dalla periodica fioritura di alghe rossastre e dalla presenza di un batterio.” E in una nota l’Arpac ha aggiunto: “Non c’entra il bradisismo né i fenomeni vulcanici. In questa stagione succede spesso. E’ un fenomeno dovuto all’eutrofizzazione di certi tipi di alghe che danno la colorazione rossa”.

Il lago D'Averno si tinge di rosa: ecco il motivo
Foto Instagram: @peppnapp

La leggenda del lago D’Averno

A rendere più suggestivo l’immaginario di questo lago rosa è la leggenda che aleggia della sua origine vulcanica. Nella cultura greca e romana, infatti, era considerato l’accesso all’Oltretomba. Diverse sono leggende: si dice che qui ebbe luogo lo scontro tra Zeus e i Titani. Era inoltre un luogo dove i vivi incontravano i morti, l’accesso appunto al mondo sotterraneo. Ma sono tanti i poeti che hanno cantato di questo luogo rimestando la leggenda. Del resto il nome scelto per il lago la dice lunga; nome frutto dell’osservazione dell’uomo del tempo. Nessun uccello, anche nelle più terse giornate, sorvolava il lago. Probabilmente le esalazione sulfuree uccidevano i volatili più temerari che osassero sorvolare il lago sotto il quale si credeva dimorasse Ade. Ecco perché il lago prende il nome di “aornòs”, appunto senza uccelli.

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