Oggi corre il primo anniversario dalla scomparsa di Luca De Filippo. Un attore di teatro, vissuto a lungo all’ombra di un padre troppo importante, diventato leggenda già da vivo, il grande Eduardo, ma che tuttavia è riuscito a ritagliare uno spazio tutto suo e ha collezionare anche numerosi successi mettendo in scena opere proprie
Luca De Filippo inizia a teatro per gioco, diretto proprio dal padre, nel ruolo di “Peppiniello” in “Miseria e Nobiltà”. Affascinato da quel mondo, Luca, non ha mai più abbandonato il teatro anche se il primo e vero debutto avviene all’età di 20 anni e da lì una carriera in discesa collaborando con artisti di fama mondiale, continuando a calcare la scena anche con il padre come nella sua mirabile interpretazione in “Vincenzo De Pretore”
Luca Della Porta, il suo nome da debuttante, classe ’45, fondò la sua compagnia teatrale nel 1981 e portò in scena alcuni capolavori teatrali intramontabili da Pinter a Becket, Pirandello e molti altri ancora. Ha saputo gestire in maniera impeccabile, con una importante presenza scenica e generosità, l’eredità del padre.
Un omaggio al grande Luca De Filippo arriva direttamente sulle reti Rai il 27 e 28 novembre, dove andrà in onda un intero speciale per ricordarne la scomparsa prematura. Sarà possibile seguirlo attraverso il sito web radio6teca.rai.it. Un insieme di spettacoli, interviste e testimonianze di chi ha avuto l’onore di incontrarlo e stargli accanto.
Ricordiamo anche la sua grande sensibilità visto che per anni si è impegnato nel sociale occupandosi dei ragazzi a rischio mettendo anche a disposizione la sua esperienza e facendo grande dono dello storico Teatro San Ferdinando, di proprietà della sua famiglia, alla città di Napoli.