Un altro dolce tipico di Natale, insieme ai mostacciuli, sono i roccocò duri. È un dolce tipico campano ma viene preparato in tutto il sud Italia e ha un impasto durissimo. Il suo nome deriva dal francese rococò (roccia artificiale) e con ogni probabilità si riferisce alla durezza dell’impasto. Tuttavia altri attribuiscono un significato diverso all’etimologia francese. Il nome deriverebbe da “roccaille” in relazione alla forma barocca del dolce che sembra somigliare ad una conchiglia arrotondata.
Ricetta dei roccocò duri, quelli classici
Ad ogni modo la prima ricetta di questi buonissimi roccocò duri risale al 1320. A prepararla furono le monache del Real Convento della Maddalena. I roccocò, tuttavia, non vengono consumati solo a Natale, si inizia infatti dall’8 dicembre, festa dell’Immacolata, serviti come dolce a fine cena.
Roccocò duri
Ingredienti
- 500 gr farina
- 400 gr zucchero
- 270 gr mandorle (70 da tritare e 200 da tostare)
- 6 cucchiai pisto
- 4 gr
bicarbonato di ammonio
scorze di agrumi grattugiati
- 150 ml
acqua
- 1 tuorlo d'uovo (sbattuto con 1 cucchiaio di latte)
Preparazione
- Disponiamo la farina a fontana su un ripiano di legno e al centro inseriamo tutti gli ingredienti tranne le mandorle e amalgamare bene. (Il pisto si prepara con 25 chiodi di garofano, un cucchiaio di pepe bianco, 1/2 cucchiaino di cannella, 1/2 noce moscata.
- Adesso aggiungiamo le mandorle intere e cerchiamo dai distribuirle su tutto l’impasto. Formiamo dei bastoncini dello spessore disponiamoli su carta da forno creando delle ciambelline.
- A questo punto schiacciamole un po’, per dare loro la tipica forma del roccocò e spennelliamo con il tuorlo sbattuto insieme al latte. Ora possiamo infornare a 200°C per circa 10 minuti. Dopodiché abbassiamo la temperatura a 180°C per altri 10 minuti.