Una richiesta azzardata? Lo scopriremo solo giovedì prossimo quando i giudici emetteranno una sentenza che riguarda Gigi D’Alessio, relativo a una vicenda accaduta nel 2007.
Il cantante napoletano si trovava fuori la sua villa dell’Olgiata quando strappò dalle mani dei paparazzi la loro attrezzatura fotografica. Il pm ha chiesto per D’Alessio 3 anni di carcere.
Era l’11 gennaio 2007, quando il gossip era concentrato sulla sua nuova relazione d’amore con Anna Tatangelo. I fotografi si erano appostati fuori la sua abitazione per rubare qualche scatto. Intanto Gigi D’Alessio si difende così:
Non è certo mia abitudine litigare – ha spiegato nel corso dell’ultima udienza – ero a casa mia e fui avvertito dai custodi che erano stati allontanati due paparazzi che cercavano di fotografare la mia abitazione. Loro si misero di fronte a casa mia, appostandosi sulla braccianese da dove si vede bene la mia casa
Il popolare cantante partenopeo dichiara che quel periodo era molto sotto stress a causa di altre foto uscite su diverse riviste. Esasperato decise di incontrare i paparazzi e si fece accompagnare da un assistente. Pare che proprio in quella occasione ci sia stata una colluttazione.
Io chiedevo le fotografie ma mi dissero che non avevano fotografato nulla. Le macchine fotografiche – ha proseguito – non le presi per impadronirmene ma furono i fotografi a consegnarmele per dimostrare che non avevano fatto foto. I borsoni con gli apparecchi li diedi poi ai carabinieri che hanno fatto un regolare verbale
Tuttavia, visto la richiesta del pm Macchiusi, pare che la versione dei fotografi, quella in cui raccontano di essere stati derubati della loro attrezzatura da lavoro, ha convinto di più. Per questo la richiesta del carcere. Ad ogni modo per la sentenza definitiva bisognerà aspettare il prossimo 22 giugno.