Quanti riti si mettono in atto durante l’ultimo giorno dell’anno al rintocco della mezzanotte? Sono tanti i riti di buon augurio e azioni “scaramantiche” perseguite dagli italiani, poi regione che vai tradizione che trovi.
Quelle più comuni sono: gettare un oggetto vecchio dal proprio balcone (non fatelo è pericoloso); bruciare il calendario dell’anno appena trascorso legato da un filo di cotone o nastro rosso. Indossare qualcosa di rosso, e poi i riti legati al cibo. Ed è proprio di questi che vogliamo parlarvi nel dettaglio.
Capodanno tra tradizione, superstizione e riti scaramantici
Scegliamo dunque di favorire la fortuna a tavola, basta scegliere i cibi giusti:
– 12 chicchi d’uva da mangiare ad ogni rintocco della mezzanotte come una formula magica per assicurarsi un anno nuovo pieno di prosperità;
– Le lenticchie, piccole e tonde, sono quelle più famose come rito propiziatorio durante la notte più magica dell’anno: per la loro somiglianza alle monete, fin dai tempi dei romani, erano considerate di buon auspicio per le finanze. Più se ne mangiano, tanti più ricchi si diventa. Dunque… l’abbuffata di lenticchie è obbligatoria;
– Zampone o cotechino? Non importa. Fin dai tempi antichi i contadini dicevano che del maiale non si butta via niente. Un maiale nelle campagne, e nei gelidi inverni, assicurava mesi di sopravvivenza sfamando intere famiglie e dunque durante la notte di San Silvestro non può mancare.
– Portano fortuna e soprattutto denaro anche melagrano e mandarini.
– A tavola non può mancare la frutta secca e noci come amuleto per la fertilità e i datteri per un anno dolcissimo. Questi ultimi allo scoccar della mezzanotte bisogna mangiarli: tra i più superstiziosi vengono conservati tre noccioli nel portafogli.
Ci sono anche altre scaramanzie da tener presente:
– L’uva a tavola non può mancare ma deve essere assolutamente rossa. Quella bianca porta lacrime.
– Un secco no, durante la mezzanotte di capodanno, a granchi e gamberi: camminano all’indietro e quindi indicano regresso.
Dunque se la fortuna vien mangiando a Capodanno è meglio attenersi a questi riti e non rischiare di rompere l’incantesimo.