Le vacanze natalizie sono appena finite ma a Napoli già si preparano le leccornie da preparare per un’altra festività: ovvero Carnevale. Quest’anno cadrà nei primi dieci giorni di febbraio: 8 febbraio giovedì grasso e 11 febbraio Carnevale. Un dolce tipico che si prepara a Napoli, ma soprattutto nell’area vesuviana della città, è il migliaccio. Nasce dalla tradizione contadina e prende il nome di “migliaccio” perché veniva preparato con la farina di miglio poi sostituita con quella di semola.
Il migliaccio, cosa ha in comune con il sanguinaccio?
Anche a questa torta, come per il sanguinaccio, veniva aggiunto il sangue di maiale. È tradizione popolare che il cibo non va sprecato, appunto del maiale non va buttato nulla, dunque nemmeno il sangue e infatti veniva utilizzato per preparare queste pietanze. Tuttavia dal 1192 le macellerie non sono più autorizzate a vendere questo ingrediente anche se nella tradizione contadina il rituale persiste.
Migliaccio di carnevale
Ingredienti
- 300 ml di latte
- 40 gr di burro
- 100 gr di semolino
- 150 gr di zucchero
- 300 gr di ricotta
- 1 bacca di vaniglia
- 1 bicchierino di rum
Procedimento
- Portiamo a bollore latte e burro in una pentolina. Aggiungiamo il semolino mescolando poco alla volta e cuociamo a fuoco basso fino ad assorbimento del liquido. Dopodiché spegniamo e lasciamo intiepidire.
- A questo punto lavoriamo insieme ricotta e zucchero, dopodiché aggiungere bacca di vaniglia, buccia d’arancia e rum. Poi aggiungiamo le uova leggermente sbattute e mescoliamo fino ad ottenere un composto omogeneo.
- Continuiamo a mescolare aggiungendo un cucchiaio di semolino alla volta. Infine imburriamo una tortiera e infariniamola anche. Versiamo il nostro composto e inforniamo a 180°C per circa 50 minuti.