Sparatoria a Melito: è tutto più chiaro ora. È di nuovo Far West nell’hinterland a nord di Napoli. Colpi di pistola esplosi all’interno di un appartamento, dove a terra, ferito, è stato trovato un pregiudicato extracomunitario. Poco dopo, all’ospedale di Giugliano, è arrivato un altro giovane ferito, un ragazzo di 16 anni.
Il suo nome D.A. svela ogni dubbio. L’agguato avvenuto ai danni del giovane, in via Giulio Cesare, è di stampo cammorristico. Anche se non si conosce il legame con la sparatoria avvenuta nell’appartamento. Tuttavia una cosa è certa. La Camorra spara in pieno giorno tenendo sotto controllo tutta la provincia a nord di Napoli
Il giovane trasportato all’ospedale è il figlio di un boss degli scissionisti. Si tratta di Cesare Pagano, ora in carcere. Il 16enne è anche il nipote di un altro boss, che fa parte sempre della stessa cosca che nel 2004 scatenò la sanguinosa faida. Si tratta di Raffaele Amato, anche lui detenuto e padre della madre del ragazzino.
Un duro colpo al cuore del clan che da anni tiene sotto controllo il territorio con i propri affari, tra i quali lo spaccio di stupefacenti.